Stanno cannibalizzando le vendite di tablet e nei paesi emergenti sostituiscono anche il pc, in Asia sono il nuovo status symbol, e arrivano pure a dettare la moda in fatto di pantaloni.
I "phablet", gli smartphone di taglia extra large, sono l'ultima mania dell'hi-tech. Fino a pochi anni fa erano quasi sconosciuti ma quest'anno se ne prevede un boom nelle vendite. A lanciare il mercato è stata Samsung, mentre l'ultima ad arrivare è Apple con i nuovissimi iPhone. E ora è pronta ad aggiungersi anche Google, con un dispositivo maxi nelle dimensioni, ma non nel prezzo.
Stando al Wall Street Journal, Google questo mese lancerà uno smartphone della famiglia Nexus con display da 5,9 pollici, più grande quindi dell'iPhone 6 Plus di Apple, da 5,5, e del primo phablet di successo, il Galaxy Note di Samsung da 5,7 pollici. Il telefonino, costruito da Motorola, ha il nome in codice Shamu, come un'orca del parco marino di San Diego famosa negli anni Sessanta. Considerando che in inglese l'orca è chiamata "killer whale", balena assassina, il nome è tutto un programma.
Il nuovo Nexus, d'altra parte, dovrà farsi valere in un mercato in rapida ascesa ma già presidiato da quasi tutte le aziende del settore. Nel 2011 i phablet rappresentavano appena l'1% delle vendite di smartphone, ma quest'anno, secondo gli analisti di Strategy Analytics, la quota arriverà al 24%, con 300 milioni di unità vendute. Successo che ha recentemente spinto Apple, da principio contraria ai phablet, ad ampliare le dimensioni dei suoi melafonini.
A differenza dei modelli precedenti, che si fermavano a un display di 4 pollici, gli iPhone 6 lanciati il mese scorso da Cupertino hanno infatti schermi da 4,7 e 5,5 pollici. Se i listini dei due iPhone partono in Italia da 729 e 839 euro, secondo le indiscrezioni il nuovo Nexus di Google avrà un prezzo più contenuto in modo da raggiungere gli utenti nei paesi emergenti, dove il telefono è spesso usato anche in sostituzione del pc per navigare in rete.
Il target di Big G, però, non si ferma a questi mercati: complici anche gli ultimi smartphone di Apple, veterana nel lanciare tendenze, i phablet sono diventati un oggetto del desiderio in tutto il mondo. Per gli asiatici rappresentano uno status symbol, come l'auto o una bella casa, e in Usa già si parla un cambiamento nella moda dei pantaloni.
I "phablet", gli smartphone di taglia extra large, sono l'ultima mania dell'hi-tech. Fino a pochi anni fa erano quasi sconosciuti ma quest'anno se ne prevede un boom nelle vendite. A lanciare il mercato è stata Samsung, mentre l'ultima ad arrivare è Apple con i nuovissimi iPhone. E ora è pronta ad aggiungersi anche Google, con un dispositivo maxi nelle dimensioni, ma non nel prezzo.
Stando al Wall Street Journal, Google questo mese lancerà uno smartphone della famiglia Nexus con display da 5,9 pollici, più grande quindi dell'iPhone 6 Plus di Apple, da 5,5, e del primo phablet di successo, il Galaxy Note di Samsung da 5,7 pollici. Il telefonino, costruito da Motorola, ha il nome in codice Shamu, come un'orca del parco marino di San Diego famosa negli anni Sessanta. Considerando che in inglese l'orca è chiamata "killer whale", balena assassina, il nome è tutto un programma.
Il nuovo Nexus, d'altra parte, dovrà farsi valere in un mercato in rapida ascesa ma già presidiato da quasi tutte le aziende del settore. Nel 2011 i phablet rappresentavano appena l'1% delle vendite di smartphone, ma quest'anno, secondo gli analisti di Strategy Analytics, la quota arriverà al 24%, con 300 milioni di unità vendute. Successo che ha recentemente spinto Apple, da principio contraria ai phablet, ad ampliare le dimensioni dei suoi melafonini.
A differenza dei modelli precedenti, che si fermavano a un display di 4 pollici, gli iPhone 6 lanciati il mese scorso da Cupertino hanno infatti schermi da 4,7 e 5,5 pollici. Se i listini dei due iPhone partono in Italia da 729 e 839 euro, secondo le indiscrezioni il nuovo Nexus di Google avrà un prezzo più contenuto in modo da raggiungere gli utenti nei paesi emergenti, dove il telefono è spesso usato anche in sostituzione del pc per navigare in rete.
Il target di Big G, però, non si ferma a questi mercati: complici anche gli ultimi smartphone di Apple, veterana nel lanciare tendenze, i phablet sono diventati un oggetto del desiderio in tutto il mondo. Per gli asiatici rappresentano uno status symbol, come l'auto o una bella casa, e in Usa già si parla un cambiamento nella moda dei pantaloni.