Anche diversi feriti tra i fedeli presenti alla preghiera del mattino. L’irruzione di due uomini con armi, asce e coltelli poi uccisi. Hamas festeggia
Terrore a Gerusalemme, dove sono morte sei persone. Due uomini, armati di asce, coltelli e armi da fuoco hanno preso d’assalto una sinagoga nel sobborgo ultra ortodosso di Har Nof su Agasi street durante la preghiera del mattino. Lo riferiscono fonti militari di Israele, che parlano di un attacco molto violento.
Secondo quanto riportano i media, molti altri fedeli, feriti nell’attacco, sarebbero in gravissime condizioni. I due hanno fatto irruzione uccidendo alcuni fedeli e ferendone 9. Alla fine sono stati a loro volta eliminati dalla sicurezza. Secondo il portavoce militare, testimoni sul posto parlano di «scena terrificante». Immagini terribili che circolano in rete mostrano il corpo riverso di un rabbino in una pozza di sangue ma anche il corpo dei due attentatori, nudi (probabilmente spogliati dalle forze di sicurezza per controllare che non avessero esplosivi addosso) con una mannaia abbandonata sulla strada. Per il quotidiano Haaretz potrebbe esserci un terzo killer in fuga.
Nel frattempo sul web il braccio armato di Hamas ha pubblicato un filmato in cui minaccia in arabo e in ebraico una serie di attentati nella città di Israele. Fra l’altro preannuncia che passanti saranno investiti da automobili guidate da palestinesi o anche pugnalati per strada. A Gaza sono iniziati veri e propri festeggiamenti con fuochi di artificio. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell’attacco «che è stato una conseguenza diretta del loro incitamento... un incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato». E ha poi annunciato una «dura risposta». Il segretario di Stato americano, John Kerry ha condannato l'attacco definendolo un «atto e di puro terrore» e ha chiesto ai leader palestinesi di fermare l'incitamento alla violenza.
Fonte: Corriere della Sera
Terrore a Gerusalemme, dove sono morte sei persone. Due uomini, armati di asce, coltelli e armi da fuoco hanno preso d’assalto una sinagoga nel sobborgo ultra ortodosso di Har Nof su Agasi street durante la preghiera del mattino. Lo riferiscono fonti militari di Israele, che parlano di un attacco molto violento.
Secondo quanto riportano i media, molti altri fedeli, feriti nell’attacco, sarebbero in gravissime condizioni. I due hanno fatto irruzione uccidendo alcuni fedeli e ferendone 9. Alla fine sono stati a loro volta eliminati dalla sicurezza. Secondo il portavoce militare, testimoni sul posto parlano di «scena terrificante». Immagini terribili che circolano in rete mostrano il corpo riverso di un rabbino in una pozza di sangue ma anche il corpo dei due attentatori, nudi (probabilmente spogliati dalle forze di sicurezza per controllare che non avessero esplosivi addosso) con una mannaia abbandonata sulla strada. Per il quotidiano Haaretz potrebbe esserci un terzo killer in fuga.
Nel frattempo sul web il braccio armato di Hamas ha pubblicato un filmato in cui minaccia in arabo e in ebraico una serie di attentati nella città di Israele. Fra l’altro preannuncia che passanti saranno investiti da automobili guidate da palestinesi o anche pugnalati per strada. A Gaza sono iniziati veri e propri festeggiamenti con fuochi di artificio. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell’attacco «che è stato una conseguenza diretta del loro incitamento... un incitamento che la comunità internazionale ha irresponsabilmente ignorato». E ha poi annunciato una «dura risposta». Il segretario di Stato americano, John Kerry ha condannato l'attacco definendolo un «atto e di puro terrore» e ha chiesto ai leader palestinesi di fermare l'incitamento alla violenza.
Fonte: Corriere della Sera