Una folla composta da un milione di persone ha invaso le strade di Parigi per dire no al terrorismo. In prima fila hanno sfilato, in silenzio e tenendosi sotto braccio, capi di Stato e di governo da tutto il mondo. Imponenti le misure di sicurezza adottate per la marcia "repubblicana" dedicata alle vittime del commando terrorista che per tre giorni ha tenuto il mondo col fiato sospeso.
Alla manifestazione partecipano almeno un milione di persone e capi di Stato e di governo da tutto il mondo. Hollande ha sottolineato che «Il Paese saprà andare avanti tutto insieme verso quello che c'è di meglio». Intanto hanno cominciato a sfilare i capi di governo. I leader si sono schierati a boulevard Voltaire, e sono sulla stessa fila: con Matteo Renzi, Francois Hollande (al centro), Angela Merkel, David Cameron, Benyamin Netanyahou e gli altri. In seconda fila, proprio dietro a Renzi, Abu Mazen, poi Nicolas Sarkozy. Davanti alla fila dei leader, marciano i familiari delle vittime e i giornalisti di Charlie Hebdo sopravvissuti all'attacco che hanno voluto essere presenti. I leader hanno sfilato per qualche centinaio di metri, circa una mezz'ora, poi hanno abbandonato la manifestazione. Ci sono molte bandiere francesi nelle mani dei manifestanti, ma anche qualche vessillo israeliano. Su cartelli e striscioni sono numerosi i riferimenti alla religione. Due signore scrivono «io sono musulmana», altri mostrano stelle di Davide, mentre un adesivo molto diffuso recita «tutti uniti atei, cristiani, ebrei e musulmani contro il fanatismo». Sventolano anche bandiere di Paesi arabi e musulmani all'interno del corteo. Le immagini delle tv hanno mostrato fra l'altro vessilli algerini, palestinesi e turchi.
Anche il dipendente musulmano eroe del negozio kosher Lassana Bathily, che l'altro ieri ha salvato dei clienti nascondendoli nella cella frigorifera nel sotterraneo è in piazza a Parigi. Accompagnato da una delegazione di ebrei, la folla lo ha riconosciuto ed ha applaudito gridando «Bravo! Bravo!». La piccola delegazione si è diretta verso la testa del corteo dove sono in arrivo i capi di Stato e di Governo. Un fiume di persone sta sfilando nel più totale silenzio davanti alla sede di Charlie Hebdo, nell'11/o arrondissement di Parigi. A pochi metri dal luogo in cui è stata compiuta la strage contro la redazione del settimanale satirico francese, qualcuno ha ribattezzato la strada attaccando un adesivo sulla targa del comune: «Piazza della Libertà d'espressione». Centinaia di fiori, candele, matite, foto dei vignettisti, poesie, ricordi, bandiere e ringraziamenti sono ammassati ai bordi della strada. Mentre centinaia di persone continuano a raccogliersi in preghiera o nel raccoglimento. (Tgcom24/Il Messaggero)
Anche il dipendente musulmano eroe del negozio kosher Lassana Bathily, che l'altro ieri ha salvato dei clienti nascondendoli nella cella frigorifera nel sotterraneo è in piazza a Parigi. Accompagnato da una delegazione di ebrei, la folla lo ha riconosciuto ed ha applaudito gridando «Bravo! Bravo!». La piccola delegazione si è diretta verso la testa del corteo dove sono in arrivo i capi di Stato e di Governo. Un fiume di persone sta sfilando nel più totale silenzio davanti alla sede di Charlie Hebdo, nell'11/o arrondissement di Parigi. A pochi metri dal luogo in cui è stata compiuta la strage contro la redazione del settimanale satirico francese, qualcuno ha ribattezzato la strada attaccando un adesivo sulla targa del comune: «Piazza della Libertà d'espressione». Centinaia di fiori, candele, matite, foto dei vignettisti, poesie, ricordi, bandiere e ringraziamenti sono ammassati ai bordi della strada. Mentre centinaia di persone continuano a raccogliersi in preghiera o nel raccoglimento. (Tgcom24/Il Messaggero)
Cosa ne pensi? Di' la tua!