Altri sette raid con «decine di morti» sono stati compiuti dall’aviazione egiziana contro postazioni «roccaforti» dell’Isis a Derna, città nell’est della Libia, nella notte scorsa. Lo segnalano media egiziani citando fonti ufficiali libiche.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi «si è appellato al Consiglio di sicurezza» dell’Onu «ad adottare una risoluzione» per un «intervento internazionale in Libia». Lo riporta in esclusiva il sito del quotidiano governativo egiziano Al-Ahram. Il leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, è pronto a vendicarsi dei nuovi raid aerei egiziani su Sirte e Derna, in Libia, ordinando nuovi rapimenti di lavoratori egiziani in Libia. È quanto rivela il quotidiano saudita «al Riadh» che cita fonti bene informate della formazione jihadista. Secondo il giornale saudita «al Baghdadi ha pronta un’operazione veloce per vendicare i raid in Libia». Il giornale ha rivelato inoltre che «al Baghdadi ha inviato di recente un piccolo gruppo di suoi uomini a Sirte, approfittando dell’assenza di sicurezza nel paese, per formare un nucleo dello Stato islamico e diffondere l’ideologia del califfato. Ha trovato terreno fertile riuscendo a reclutare libici di Ansar al Sharia e sfruttando la presenza di tunisini reduci a Siria e Iraq che le autorità di Tunisi hanno respinto alla frontiera. Il nucleo inviato da al Baghdadi è riuscito infine a reclutare anche elementi legati al passato regime di Muammar Gheddafi. (Corriere della Sera)
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