Lo stadio Sanchez Pizjuan tutto esaurito. Ma 300 tifosi viola bloccati a Fiumicino non riescono ad arrivare in Spagna.
Pur consapevole della forza dell’avversario (il Siviglia è detentore in carica dell’Europa League), i viola dunque si giocheranno le proprie carte a viso aperto. In attesa ovviamente di chiudere i conti nella gara (a Firenze) della prossima settimana: «Ci giochiamo un pezzo di storia della società – continua Montella - in noi non c’è appagamento ma solo voglia di inseguire un obiettivo. Sarà una partita bella da giocare e vorremmo che alla fine diventasse fantastica». E’ carico, Montella. In questi giorni ha imparato a memoria le caratteristiche dell’avversario e ora è pronto a stupire: «Il Siviglia è una squadra completa, ma ha qualche difetto. L’ambiente sarà caloroso, sono certo però che i miei giocatori si esalteranno. Joaquin? Qui è di casa, mi ha dato anche qualche consiglio su come affrontarli, ma l’importante è che non venga condizionato da fattori esterni».
Pur consapevole della forza dell’avversario (il Siviglia è detentore in carica dell’Europa League), i viola dunque si giocheranno le proprie carte a viso aperto. In attesa ovviamente di chiudere i conti nella gara (a Firenze) della prossima settimana: «Ci giochiamo un pezzo di storia della società – continua Montella - in noi non c’è appagamento ma solo voglia di inseguire un obiettivo. Sarà una partita bella da giocare e vorremmo che alla fine diventasse fantastica». E’ carico, Montella. In questi giorni ha imparato a memoria le caratteristiche dell’avversario e ora è pronto a stupire: «Il Siviglia è una squadra completa, ma ha qualche difetto. L’ambiente sarà caloroso, sono certo però che i miei giocatori si esalteranno. Joaquin? Qui è di casa, mi ha dato anche qualche consiglio su come affrontarli, ma l’importante è che non venga condizionato da fattori esterni».