Dopo la prima manche del gigante donne mondiale di Garmisch 2011 è al comando la slovena Tina Maze in 1.07.05 . Seconda è l'azzurra Federica Brignone in 1.07.39 e terza Elisabeth Goergl in 1.07.76. E se l'autriaca cede il posto alla francese Worley, il resto del podio è confermato a fine gara
Azzurre in grande evidenza nella prima manche della prima manche dello slalom gigante iridato a Garmisch.
La nebbia nella parte alta del tracciato ha costretto gli organizzatori a rinviare il via di due ore, ma le azzurre sono rimaste calme e hanno approfittato, invece, del nervosismo che ha colpito le favorite sulla carta, tutte molto attardate.
A metà gara, infatti, comanda Tina Maze: la slovena, partita con il numero uno, ha un vantaggio consistente su tutte tranne che su l'azzurra Federica Brignone, seconda a 34 centesimi e autrice di una discesa straordinaria. Al terzo posto c'è la protagonista dei mondiali Lizzy Goergl, staccata però di 71 centesimi dalla maze e di quasi 4 decimi dalla valdostana.
Superlativa anche la prova delle altre due azzurre: Manuela Moelgg è ancora in lizza per il podio, quinta a 94 centesimi; bene anche Denise Karbon, che ha subito la parte finale della pista, troppo piatta per i suoi gusti, ma è comunque nona e può sperare in una rimonta.
Indietro invece Irene Curtoni, ventiduesima ma che ha comunque centrato il risultato minimo, la qualificazione alla seconda manche.
Tra le favorite della vigilia, seste a pari merito Zettel e Rebensburg, mentre si sono "perse" nella nebbia Marmottan, Poutiainen, Mancuso e soprattutto Worley e Hoelzl.
La seconda manche si apre con la speranza e si chiude col sorriso. L’Italia conquista infatti la quinta medaglia Mondiale grazie ad una strepitosa Federica Brignone.
La ventenne di Milano ha chiuso infatti in 2'20.63 a soli 0.09 dalla slovena Tina Maze, che ha trionfato in 2'20.54 conquistando l'oro iridato. La francese Tessa Worley (2'21.02) si è piazzata terza, aggiudicandosi il bronzo.
"Sono troppo felice! Non so cosa dire, sono veramente contenta. Dopo la prima manche avevo deciso di azzerare tutto e ripartite da zero e mi è servito perchè ai Mondiali è così: o la va o la spacca", ha dichiarato l’azzurra.
"Sentivo che potevo veramente prenderla. Dopo la prima manche forse anche di più. Ho cercato di restare tranquilla e ci sono riuscita" - prosegue su raisport la giovane azzurra che si lascia sfuggire qual è il proprio sogno - "Magari un giorno vincerò la Coppa del mondo, ma per ora non parliamone, è un sogno".
Federica, quindi, dedica ai propri familiari l'argento vinto: "A mio papà e mio fratello che sono rimasti a casa e ai miei nonni che ottantenni sono qua".
L’ottima prova delle azzurre è stata completata dal quarto posto di Denise Karbon (2'21.28) e dalla sesta posizione di Manuela Moelgg (2'21.43)."Purtroppo nel piano non vado avanti - spiega a Rai Sport 1 l'azzurra - dobbiamo fare qualcosa, ho fatto fatica. Sono sesta, non penso sia un brutto risultato e io attacchero' in Slalom. La carica c'è, vorrei la medaglia e quindi attacchero".
Ventisettesima posizione per Irene Curtoni (2'24.06).
