Nuova tragedia dell'immigrazione, questa volta lontano dal mare. Decine di rifugiati (un numero ancora imprecisato tra 20 e 50), sono stati trovati morti in un Tir in Austria. L'autoarticolato sul quale sono stati trovati i cadaveri dei rifugiati viaggiava sull'autostrada A4 in Austria e le vittime sono morte per soffocamento. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, intanto, annuncia un accordo con Italia e Grecia per i centri di identificazione.
I rifugiati si trovavano sul retro del mezzo, il cui conducente è fuggito. Il tir, parcheggiato probabilmente mercoledì in una piazzola della A4, sarebbe stato trovato giovedì mattina nei pressi di Parndorf, nella provincia di Neusiedl am See, da un dipendente della Asfinag (società autostradale austriaca). L'informazione della scoperta del mezzo carico di cadaveri è giunta alla polizia alle 11.30.
Merkel: "Distribuiremo i migranti in modo equo" - La cancelliera Merkel ha commentato così la tragedia: "Siamo tutti sconvolti dalla notizia agghiacciante dei profughi morti nel tir. Questo è un ammonimento all'Europa a offrire solidarietà e a trovare soluzioni. Troveremo il modo di distribuire il carico e le sfide in modo equo". E ha aggiunto: "Come abbiamo risolto tutti i problemi negli ultimi anni nello spirito di solidarietà, così dobbiamo fare anche stavolta perché il mondo ci guarda. Io sostengo quello che ha detto il cancelliere Feymann: non dobbiamo essere gli uni contro gli altri, ma vedere insieme cosa fare e come ottenere una distribuzione giusta dei migranti".
Accordo sui centri di registrazione - Il cancelliere tedesco ha quindi annunciato che è stato "raggiunto con Italia e Grecia l'accordo sul fatto che i cosiddetti centri di registrazione o Hot Spots debbano essere allestiti entro la fine dell'anno". La Merkel ha quindi specificato che "Italia e Grecia potranno accettare centri del genere soltanto se altri Paesi sono pronti ad accogliere la loro quota di asilanti. Io immagino che Austria, Germania e Francia, che hanno una posizione comune, si impegneranno con Italia e Grecia a reclamare quote del genere".
Germania: "Velocizzare realizzazione hotspot" - La tragedia del ritrovamento dei profughi morti nel Tir è "un ammonimento stringente a velocizzare i cosiddetti hotspot". Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas De Maiziere, che ha ribadito in una conferenza stampa a Berlino "l'urgenza dei centri in Grecia e Italia" da allestire entro la fine di questo anno.
Gentiloni: "Ora Ue ha consapevolezza del problema" - "La Ue ha finalmente una maggiore consapevolezza comune sull'immigrazione - ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni -. E' necessario che ognuno si assuma la sua responsabilità sull'immigrazione. Fino a tre mesi fa l'Italia e la Grecia sembravano da sole. Purtroppo la durissima realtà, come la tragedia di oggi, ha fatto sì che adesso ci sia un diverso linguaggio".
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I rifugiati si trovavano sul retro del mezzo, il cui conducente è fuggito. Il tir, parcheggiato probabilmente mercoledì in una piazzola della A4, sarebbe stato trovato giovedì mattina nei pressi di Parndorf, nella provincia di Neusiedl am See, da un dipendente della Asfinag (società autostradale austriaca). L'informazione della scoperta del mezzo carico di cadaveri è giunta alla polizia alle 11.30.
Merkel: "Distribuiremo i migranti in modo equo" - La cancelliera Merkel ha commentato così la tragedia: "Siamo tutti sconvolti dalla notizia agghiacciante dei profughi morti nel tir. Questo è un ammonimento all'Europa a offrire solidarietà e a trovare soluzioni. Troveremo il modo di distribuire il carico e le sfide in modo equo". E ha aggiunto: "Come abbiamo risolto tutti i problemi negli ultimi anni nello spirito di solidarietà, così dobbiamo fare anche stavolta perché il mondo ci guarda. Io sostengo quello che ha detto il cancelliere Feymann: non dobbiamo essere gli uni contro gli altri, ma vedere insieme cosa fare e come ottenere una distribuzione giusta dei migranti".
Accordo sui centri di registrazione - Il cancelliere tedesco ha quindi annunciato che è stato "raggiunto con Italia e Grecia l'accordo sul fatto che i cosiddetti centri di registrazione o Hot Spots debbano essere allestiti entro la fine dell'anno". La Merkel ha quindi specificato che "Italia e Grecia potranno accettare centri del genere soltanto se altri Paesi sono pronti ad accogliere la loro quota di asilanti. Io immagino che Austria, Germania e Francia, che hanno una posizione comune, si impegneranno con Italia e Grecia a reclamare quote del genere".
Germania: "Velocizzare realizzazione hotspot" - La tragedia del ritrovamento dei profughi morti nel Tir è "un ammonimento stringente a velocizzare i cosiddetti hotspot". Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas De Maiziere, che ha ribadito in una conferenza stampa a Berlino "l'urgenza dei centri in Grecia e Italia" da allestire entro la fine di questo anno.
Gentiloni: "Ora Ue ha consapevolezza del problema" - "La Ue ha finalmente una maggiore consapevolezza comune sull'immigrazione - ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni -. E' necessario che ognuno si assuma la sua responsabilità sull'immigrazione. Fino a tre mesi fa l'Italia e la Grecia sembravano da sole. Purtroppo la durissima realtà, come la tragedia di oggi, ha fatto sì che adesso ci sia un diverso linguaggio".
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