Leonardo non vuole dare peso a Juventus-Milan ("Non sarà una partita che determinerà chi vincerà lo scudetto. Io tifo solo per i miei ragazzi. La continuità che abbiamo avuto finora ci porterà da qualche parte, non i punti di ritardo. Niente deve togliere l'attenzione dalla nostra partita che noi dobbiamo vincere, indipendentemente dal risultato"), ma si riserva l'ultima battuta della conferenza stampa per provocare i cugini rossoneri: "La formazione? Non la so, devo prima parlare con il presidente Moratti". Una frecciatina non troppo celata al Milan e al suo proprietario Silvio Berlusconi. L'allenatore brasiliano guarda solo a casa sua e, dopo due mesi in nerazzurro, si dice molto soddisfatto: "Dieci vittorie su dodici in campionato: se non è un record, poco ci manca. Non penso tanto ai risultati personali perché le cose personali vanno da 0 a 100 in pochi secondi. Sono soddisfatto di quello che ho fatto perché non era una cosa semplice. Ho trovato disponibilità da parte dei giocatori e dell'ambiente. Quello che abbiamo fatto e come l'abbiamo fatto mi rende contento. In una squadra come l'Inter non c'è un altro risultato che ti rende felice rispetto alla vittoria. Io cerco di vincere, sempre. Cosa, quando e come lo dirà il tempo".