I tecnici del Fermilab ipotizzano la scoperta di un tipo di forza ancora sconosciuto, in quanto sono stati rilevati indizi di quella che potrebbe essere una particella completamente nuova.
L'ipotesi è sorta dopo l'osservazione di 10.000 collisioni tra protoni e antiprotoni realizzate al Tevatron. L'osservazione ha rivelato circa 250 casi in cui apparivano anomalie nei risultati delle collisioni, risultati non in linea con le teorie sulle particelle elementari e le forze che le governano.
A destare sospetti sono stati i comportamenti di elettroni e Bosone W e i ricercatori spiegano che "In circa 250 casi, ben più di quanto ci si dovrebbe aspettare, l'energia totale dei getti si è attestata attorno ai 144 miliardi di elettronvolt, come se fossero i prodotti di decadimento di una particella insospettata di quella massa-energia". Queste osservazioni potrebbero portare alla scoperta di una nuova particella o anche di una nuova forza e, se si trattasse di una particella, potrebbe essere un Bosone, ma purtroppo non il tanto ricercato Bosone di Higgs. Giovanni Punzi dell'NFN e dell'Università di Pisa che ha preso parte allo studio dice "Non si tratta del Bosone di Higgs: è l'unica cosa di cui siamo certi. "La particella di Dio", come è stato soprannominato il Bosone di Higgs, dovrebbe infatti decadere in particelle più pesanti di quelle registrate, mentre quelle registrate decadono in quark normali.
E hanno differenti caratteristiche; il Bosone di Higgs è un tassello che si inserisce in un puzzle che già possediamo. Questo è qualcosa che va al di là, una nuova interazione e forse una nuova forza".
Secondo i ricercatori, questa scoperta potrebbe trattarsi di un Bosone Z oppure di un gluone "pesante" e secondo un fisico del Fermilab che non era coinvolto nello studio "Questa sarebbe la scoperta più importante dell'ultimo mezzo secolo se venisse confermata".
La verifica di questa scoperta, però, spetterà al Large Hadron Colider del CERN di Ginevra poiché il Tevatron verrà presto "spento"per esaurimento dei fondi necessari a tenerlo operativo.