Il Barcellona strappa, ora ufficialmente, il pass per le semifinali di Champions League: dopo il 5-1 dell'andata, i blaugrana passano 1-0 anche alla Donbass Arena contro lo Shakhtar di Lucescu. E ora si attende il Real Madrid; in tutte le competizioni...
LE SCELTE DEI MISTER - Guardiola schiera un Barça molto competitivo: fuori Iniesta per squalifica e Abidal, Puyol e Bojan per infortunio, Pep schiera Mascherano in difesa, Busquets in mezzo e Afellay davanti (preferito a Pedro). Mircea Lucescu deve fare a meno dei suoi esterni (Srna ko, Rat squalificato) e decide di lasciare inizialmente in panchina Eduardo e Fernandinho.
PARTE BENE LO SHAKHTAR - Il pubblico della Donbass Arena vuole divertirsi, anche se di fronte c’è la squadra più forte del mondo, e si fa sentire sin dai primi minuti. La squadra lo sa e risponde, con la prima chance del match: capita al 9’ sul sinistro di Douglas Costa, che però non riesce a superare Valdes, bravo a mettere in corner. Lo Shakhtar ha voglia e si vede, il Barcellona preferisce aspettare e abbassare i ritmi. Le sfuriate dei giocatori di casa però non fruttano gli effetti voluti, e allora quando il Barça si sveglia, son dolori.
IL BARCELLONA ACCELERA, MESSI FA IL GOL NUMERO 9 - Attorno alla mezz’ora, i blaugrana decidono di accelerare e i grattacapi per gli avversari aumentano. Messi dà la sveglia con un sinistro troppo centrale, Adriano martella dalla fascia mancina, anche Afellay ci prova ma non è fortunato. Al 43’ ci pensa lui a mettere tutti d’accordo: come lui chi? Leo Messi, che si infila al centro della difesa avversaria e trova lo spiraglio per il suo gol numero 9 in Champions (in 10 partite), che gli permette di allungare su Eto’o e Gomez (a quota 8). 1-0 e squadre al riposo, nonostante il destro insidioso su punizione di Jadson.
SECONDO TEMPO VIVO, MA SENZA RETI - Come nel primo tempo, lo Shakhhar parte molto grintoso, cercando di mettere in difficoltà il Barça dalla vita in giù. I blaugrana dimostrano di non avere la testa altrove e mantengono la concentrazione. Gli ucraini dimostrano di essere belli a vedersi, soprattutto quando hanno spazi da aggredire, ma la cifra offensiva dei Pep Boys è troppo alta. Al 59’ prima Afellay, servito da Messi, poi Dani Alves non riescono a mettere in rete il 2-0. Lucescu vuole più aggressività, ma lo Shakhtar è un po’ troppo “brasiliano”, esagerando in leziosità. Le squadre cambiano molto: Lucescu per segnare almeno un gol, Guardiola perché arrivano partite leggermente più importanti di questa. Al 75’ Mkhitaryan, uno dei migliori del match, fa fare un’altra bella figura a Valdes, che mette incredibilmente sopra la traversa; all’84’ è sempre il numero 22 a scappare via sulla destra e mettere al centro, ma Moreno in spaccata non trova la porta. Niente da fare, lo Shakhtar non trova il pari. Finisce 1-0, Barcellona in semifinale.