Un’anziana signora è riuscita a mandare in tilt internet in ben due stati, Georgia ed Armenia, lasciando “scollegate” per diverse ore diverse migliaia di persone. In un primo momento, era stato ipotizzato anche un atto terroristico.
Secondo la ricostruzione della polizia, l’arzilla vecchietta, 75 anni, stava scavando in un campo alla ricerca di metalli e di rame, allo scopo di rivenderli in modo da integrare la magra pensione.
In questa ricerca, la donna sarebbe incappata nel cavo della fibra ottica della dorsale che collega Georgia ed Armenia, danneggiandola irreparabilmente, e lasciando coosì “offline” diverse migliaia di persone. In particolare, il 90% dei “navigatori” armeni (sia privati che aziende) sarebbero rimasti scollegati per circa 12 ore.
Giorgi Ionatamishvili, portavoce della compagnia di telecomunicazioni proprietaria del cavo, ha commentato “Non capisco come la signora abbia potuto trovare il cavo e danneggiarlo. Questi cavi hanno una protezione molto robusta, e questi incidenti sono molto rari”. Eppure, un incidente molto simile era già capitato nel 2009, seppur con minori ripercussioni.
Secondo la ricostruzione della polizia, l’arzilla vecchietta, 75 anni, stava scavando in un campo alla ricerca di metalli e di rame, allo scopo di rivenderli in modo da integrare la magra pensione.
In questa ricerca, la donna sarebbe incappata nel cavo della fibra ottica della dorsale che collega Georgia ed Armenia, danneggiandola irreparabilmente, e lasciando coosì “offline” diverse migliaia di persone. In particolare, il 90% dei “navigatori” armeni (sia privati che aziende) sarebbero rimasti scollegati per circa 12 ore.
Giorgi Ionatamishvili, portavoce della compagnia di telecomunicazioni proprietaria del cavo, ha commentato “Non capisco come la signora abbia potuto trovare il cavo e danneggiarlo. Questi cavi hanno una protezione molto robusta, e questi incidenti sono molto rari”. Eppure, un incidente molto simile era già capitato nel 2009, seppur con minori ripercussioni.