Braga battuto 1-0 in finale
Il Porto di Villas Boas non tradisce i pronostici e vince l'Europa League 2011. Il trofeo continentale va ai Dragoes grazie all'1-0 inflitto nel derby tutto portoghese al Braga nella finale di Dublino. Partita non certo spettacolare, caratterizzata dai ritmi bassi e dalla tattica tipica della scuola portoghese: merito del Porto è stato colpire al primo errore altrui con Falcao al 44'. Per il Porto, è il 7° trofeo internazionale della sua storia.
LA PARTITA
Una Coppa da predestinati, questa agguantata dal Porto e del suo nuovo mentore, André Villas Boas. E' sembrato tutto scritto, di fronte a una gara che non ha tenuto fede alle speranze di bel gioco, di calcio emozionale anche dal punto di vista agonistico. Alla fine ha vinto la squadra più forte quasi per inerzia. Lacrime per la rivelazione-Braga, che ha buttato nel cestino i sogni di gloria a un minuto dalla fine di un primo tempo passato a tessere una ragnatela che, azione dopo azione, sembrava avere avviluppato il super-Porto e le idee del suo gettonato tecnico. I Dragoni, per mezzo di Hulk, hanno scosso gli avversari nei primi minuti, quando il Braga stava ancora assestandosi in mezzo al campo. Evitati guai in avvio, la squadra di Paciencia ha messo la museruola ai favoriti facendo "casino organizzato" (come diceva Fascetti) a centrocampo: anche gli attaccanti come Alan o Lima si mettevano a disposizione per pressare, il portatore di palla del Porto era costantemente raddoppiato. Moutinho era in difficoltà, Fernando non si vedeva mai e la gara assumeva le caratteristiche tipiche della finale: tattica esasperata, guai a chi sgarra e spazi a disposizione zero. Poi Alvaro Rodriguez, decisamente il meno adeguato al contesto del Braga, ha consegnato palla a centrocampo a Guarin: difesa scoperta, cross del mediano biancoblu perfetto, Falcao teneva fede alla sua fama di cecchino implacabile colpendo di testa nell'angolo inarrivabile per Artur.
Il tecnico del Braga ha avuto sufficiente lucidità per capire immediatamente che poco contava la buona prestazione della sua squadra a fronte della nuova situazione di svantaggio. Allora, in avvio ripresa, subito due cambi con Mossorò ad affiancare Lima in avanti. Proprio il neo-entrato, al 1', ha fallito solo davanti a Helton dopo avere strappato palla al mastino Fernando: il Braga, a differenza degli avversari, non ha saputo applicare il carpe diem sull'errore dell'avversario. E a poco è servita la pressione, costante ma poco incisiva, che gli "underdogs" della finale hanno messo al Porto fino al termine: è mancato il centravanti, il terminale del gioco, ruolo fondamentale che nemmeno l'ex-ravennate Meyong, entrato a 25' dal termine, è stato capace di ricoprire. Il Porto è scivolato quasi invisibile fino al 90' e poi si è palesato di botto con la festa, la gioia, il top di una stagione che rinfresca il suo già grande prestigio internazionale: 2 Coppe dei Campioni, 2 Uefa/Europa League, 2 Intercontinentali e una Supercoppa mettono insieme un luccichio di quelli importanti. Sabato la Coppa del Portogallo potrebbe consegnare il testimone del "Triplete" da Mourinho a Villas Boas: l'unica eredità che davvero interessa l'astro nascente delle panchine. Complimenti a lui, e al Porto.
LE PAGELLE
Fernando 5,5 E' un pezzo pregiato del mercato, e ciò fa riflettere quanto il calcio sia cambiato. Perché il nostro è un medianone puro, con tasso tecnico al minimo sindacale, programmato per spezzare il gioco altrui, recuperare e cedere palla al compagno più vicino. Ma anche i Terminator, ogni tanto, sono vulnerabili: e nell'occasione in cui si fa fregare palla lasciando una clamorosa chance al Braga, denuncia i suoi limiti
Falcao 7 Si dice che sia il motivo del viaggio dublinese di Marco Branca: se è vero, il dirigente avrà sciolto gli ultimi dubbi. Se Hulk è tutto muscoli, lui è anche qualità, non disgiunta da disposizione alla lotta e alle scarpate. Ha una palla una: la sfrutta in maniera cinica e perfetta.
Guarin 6,5 Meno esposto di altri compagni nella vetrina Porto, è invece un elemento interessante e completo, che sa fare un po' tutto a centrocampo (come dovrebbe sempre essere a certi livelli). Perfetta la lettura e l'esecuzione dell'azione che ispira al gol di Falcao.
Alberto Rodriguez 4 E' il Calimero della serata. Due volte, in avvio, Hulk lo punta e lo salta come se fosse la cosa più facile del mondo. Poi, i compagni riescono a limitare i terribili Dragoni e allora ci pensa a lui, con la squadra che sta salendo, ad avviare l'azione dell'1-0. Paciencia non tiene fede al suo nome: e lo fa fuori – giustamente – nell'intervallo.
Hugo Viana 6 Nel primo tempo è l'uomo intorno al quale il Braga organizza la resistenza e cerca in qualche maniera di controbattere. Rifila qualche tacchettata di troppo al dirimpettaio Moutinho e si becca il giallo: forse è questa la ragione per cui Paciencia, a sorpresa, rinuncia a lui nel secondo tempo.
Paulao 6,5 Difensore centrale veloce e poco propenso alle passeggiate senza senso. Ci mette una decina di minuti a registrarsi, poi entra in partita e dalle sue parti non si passa più nonostante i clienti si chiamino Falcao e Hulk.
IL TABELLINO
PORTO-BRAGA 1-0
Porto (4-3-3): Helton 7; Sapunaru 6, Rolando 6,5, Otamendi 6, Alvaro Pereira 5,5; Guarin 6,5 (28' st Belluschi 6,5), Fernando 5,5, Moutinho 6; Hulk 6, Falcao 7, Varela 5 (34' st James Rodriguez sv). A disp.: Beto, Maicon, Souza, Micael, Walter. All.: Villas Boas
Braga (4-5-1): Artur 6; Miguel Garcia 6, Paulao 6,5, Alberto Rodriguez 4 (1' st Kakà 6), Silvio 5; Vandinho 6, Custodio 6,5; Alan 6,5, Hugo Viana 6 (1' st Mossorò 6,5), Paulo Cesar 6; Lima 5 (22' st Meyong 5,5). A disp.: Cristiano, Helder Barbosa, Elderson, Leandro Salino. All.: Paciencia
Arbitro: Carlos Carballo
Marcatori: 44' Falcao (P)
Ammoniti: Hugo Viana (B), Silvio (B), Sapunaru (P), Miguel Garcia (B), Mossorò (B), Kakà (B), Helton (P), Rolando (P)
GLI HIGHLIGHTS
93' Fischio finale dopo tre minuti di recupero vibranti, ma senza vere palle-gol: il Porto vince l'Europa League 2011
86' Porto Blitz biancoblu concluso dal neo-entrato Belluschi dal limite: palla a lato non di molto
76' Braga Buona palla per Meyong al limite, Silvio è liberissimo a sinistra, ma l'ex-ravennate tira debolmente in porta
71' Porto Alvaro Pereira non impatta di testa solo a pochi metri da Artur. Subito dopo, duro fallo di Sapunaru, già ammonito. Per Carballo tutto ok.
59' Braga Mossorò troppo nervoso: si prende un cartellino giallo
46' Braga Clamorosa ingenuità di Fernando, che si fa strappare la palla da Mossorò. Il neo-entrato si presenta solo davanti a Helton, che riesce, di piede, a respingere la sua conclusione a colpo sicuro
44' GOL DEL PORTO: 1-0 Guarin conquista palla a centrocampo, scende a destra e confeziona un cross perfetto per Falcao, che incorna di precisione nell'angolo più lontano da Artur
30' Braga Altro giallo, tocca a Silvio, che stende Hulk
24' Braga E' biancorosso il primo ammonito: Hugo Viana
7' Porto Hulk fa tutto da solo a destra: silura prima Silvio, poi Rodriguez, quindi spara da posizione ravvicinata: fuori
4' Braga La prima palla buona è per Custodio, che sfugge a un tentativo di fuorigioco del Porto. A lato il suo diagonale dal limite dell'area, tiro forse troppo frettoloso
Il Porto di Villas Boas non tradisce i pronostici e vince l'Europa League 2011. Il trofeo continentale va ai Dragoes grazie all'1-0 inflitto nel derby tutto portoghese al Braga nella finale di Dublino. Partita non certo spettacolare, caratterizzata dai ritmi bassi e dalla tattica tipica della scuola portoghese: merito del Porto è stato colpire al primo errore altrui con Falcao al 44'. Per il Porto, è il 7° trofeo internazionale della sua storia.
LA PARTITA
Una Coppa da predestinati, questa agguantata dal Porto e del suo nuovo mentore, André Villas Boas. E' sembrato tutto scritto, di fronte a una gara che non ha tenuto fede alle speranze di bel gioco, di calcio emozionale anche dal punto di vista agonistico. Alla fine ha vinto la squadra più forte quasi per inerzia. Lacrime per la rivelazione-Braga, che ha buttato nel cestino i sogni di gloria a un minuto dalla fine di un primo tempo passato a tessere una ragnatela che, azione dopo azione, sembrava avere avviluppato il super-Porto e le idee del suo gettonato tecnico. I Dragoni, per mezzo di Hulk, hanno scosso gli avversari nei primi minuti, quando il Braga stava ancora assestandosi in mezzo al campo. Evitati guai in avvio, la squadra di Paciencia ha messo la museruola ai favoriti facendo "casino organizzato" (come diceva Fascetti) a centrocampo: anche gli attaccanti come Alan o Lima si mettevano a disposizione per pressare, il portatore di palla del Porto era costantemente raddoppiato. Moutinho era in difficoltà, Fernando non si vedeva mai e la gara assumeva le caratteristiche tipiche della finale: tattica esasperata, guai a chi sgarra e spazi a disposizione zero. Poi Alvaro Rodriguez, decisamente il meno adeguato al contesto del Braga, ha consegnato palla a centrocampo a Guarin: difesa scoperta, cross del mediano biancoblu perfetto, Falcao teneva fede alla sua fama di cecchino implacabile colpendo di testa nell'angolo inarrivabile per Artur.
Il tecnico del Braga ha avuto sufficiente lucidità per capire immediatamente che poco contava la buona prestazione della sua squadra a fronte della nuova situazione di svantaggio. Allora, in avvio ripresa, subito due cambi con Mossorò ad affiancare Lima in avanti. Proprio il neo-entrato, al 1', ha fallito solo davanti a Helton dopo avere strappato palla al mastino Fernando: il Braga, a differenza degli avversari, non ha saputo applicare il carpe diem sull'errore dell'avversario. E a poco è servita la pressione, costante ma poco incisiva, che gli "underdogs" della finale hanno messo al Porto fino al termine: è mancato il centravanti, il terminale del gioco, ruolo fondamentale che nemmeno l'ex-ravennate Meyong, entrato a 25' dal termine, è stato capace di ricoprire. Il Porto è scivolato quasi invisibile fino al 90' e poi si è palesato di botto con la festa, la gioia, il top di una stagione che rinfresca il suo già grande prestigio internazionale: 2 Coppe dei Campioni, 2 Uefa/Europa League, 2 Intercontinentali e una Supercoppa mettono insieme un luccichio di quelli importanti. Sabato la Coppa del Portogallo potrebbe consegnare il testimone del "Triplete" da Mourinho a Villas Boas: l'unica eredità che davvero interessa l'astro nascente delle panchine. Complimenti a lui, e al Porto.
LE PAGELLE
Fernando 5,5 E' un pezzo pregiato del mercato, e ciò fa riflettere quanto il calcio sia cambiato. Perché il nostro è un medianone puro, con tasso tecnico al minimo sindacale, programmato per spezzare il gioco altrui, recuperare e cedere palla al compagno più vicino. Ma anche i Terminator, ogni tanto, sono vulnerabili: e nell'occasione in cui si fa fregare palla lasciando una clamorosa chance al Braga, denuncia i suoi limiti
Falcao 7 Si dice che sia il motivo del viaggio dublinese di Marco Branca: se è vero, il dirigente avrà sciolto gli ultimi dubbi. Se Hulk è tutto muscoli, lui è anche qualità, non disgiunta da disposizione alla lotta e alle scarpate. Ha una palla una: la sfrutta in maniera cinica e perfetta.
Guarin 6,5 Meno esposto di altri compagni nella vetrina Porto, è invece un elemento interessante e completo, che sa fare un po' tutto a centrocampo (come dovrebbe sempre essere a certi livelli). Perfetta la lettura e l'esecuzione dell'azione che ispira al gol di Falcao.
Alberto Rodriguez 4 E' il Calimero della serata. Due volte, in avvio, Hulk lo punta e lo salta come se fosse la cosa più facile del mondo. Poi, i compagni riescono a limitare i terribili Dragoni e allora ci pensa a lui, con la squadra che sta salendo, ad avviare l'azione dell'1-0. Paciencia non tiene fede al suo nome: e lo fa fuori – giustamente – nell'intervallo.
Hugo Viana 6 Nel primo tempo è l'uomo intorno al quale il Braga organizza la resistenza e cerca in qualche maniera di controbattere. Rifila qualche tacchettata di troppo al dirimpettaio Moutinho e si becca il giallo: forse è questa la ragione per cui Paciencia, a sorpresa, rinuncia a lui nel secondo tempo.
Paulao 6,5 Difensore centrale veloce e poco propenso alle passeggiate senza senso. Ci mette una decina di minuti a registrarsi, poi entra in partita e dalle sue parti non si passa più nonostante i clienti si chiamino Falcao e Hulk.
IL TABELLINO
PORTO-BRAGA 1-0
Porto (4-3-3): Helton 7; Sapunaru 6, Rolando 6,5, Otamendi 6, Alvaro Pereira 5,5; Guarin 6,5 (28' st Belluschi 6,5), Fernando 5,5, Moutinho 6; Hulk 6, Falcao 7, Varela 5 (34' st James Rodriguez sv). A disp.: Beto, Maicon, Souza, Micael, Walter. All.: Villas Boas
Braga (4-5-1): Artur 6; Miguel Garcia 6, Paulao 6,5, Alberto Rodriguez 4 (1' st Kakà 6), Silvio 5; Vandinho 6, Custodio 6,5; Alan 6,5, Hugo Viana 6 (1' st Mossorò 6,5), Paulo Cesar 6; Lima 5 (22' st Meyong 5,5). A disp.: Cristiano, Helder Barbosa, Elderson, Leandro Salino. All.: Paciencia
Arbitro: Carlos Carballo
Marcatori: 44' Falcao (P)
Ammoniti: Hugo Viana (B), Silvio (B), Sapunaru (P), Miguel Garcia (B), Mossorò (B), Kakà (B), Helton (P), Rolando (P)
GLI HIGHLIGHTS
93' Fischio finale dopo tre minuti di recupero vibranti, ma senza vere palle-gol: il Porto vince l'Europa League 2011
86' Porto Blitz biancoblu concluso dal neo-entrato Belluschi dal limite: palla a lato non di molto
76' Braga Buona palla per Meyong al limite, Silvio è liberissimo a sinistra, ma l'ex-ravennate tira debolmente in porta
71' Porto Alvaro Pereira non impatta di testa solo a pochi metri da Artur. Subito dopo, duro fallo di Sapunaru, già ammonito. Per Carballo tutto ok.
59' Braga Mossorò troppo nervoso: si prende un cartellino giallo
46' Braga Clamorosa ingenuità di Fernando, che si fa strappare la palla da Mossorò. Il neo-entrato si presenta solo davanti a Helton, che riesce, di piede, a respingere la sua conclusione a colpo sicuro
44' GOL DEL PORTO: 1-0 Guarin conquista palla a centrocampo, scende a destra e confeziona un cross perfetto per Falcao, che incorna di precisione nell'angolo più lontano da Artur
30' Braga Altro giallo, tocca a Silvio, che stende Hulk
24' Braga E' biancorosso il primo ammonito: Hugo Viana
7' Porto Hulk fa tutto da solo a destra: silura prima Silvio, poi Rodriguez, quindi spara da posizione ravvicinata: fuori
4' Braga La prima palla buona è per Custodio, che sfugge a un tentativo di fuorigioco del Porto. A lato il suo diagonale dal limite dell'area, tiro forse troppo frettoloso