Cosmia: "...battaglia! La risposta a tutto sarebbe aiutarlo ma come? Le mie funzionalità fisica sono ritornate grazie alle tue terapia, ma la mia magia stenta a riprendersi.. Però.." -disse guardando Talessa come se le si fosse accesa la lampadina-
Talessa: "So a cosa stai pensando ed è NO! Non aiuterò Anvisio e rimediare al disastro che combinerà! Sono un medico non una tappa-buchi!" -incrociando le braccia e scuotendo la testa più e più volte- "Odio quel tuo sguardo.. Cosa si deve fare per gli amici.. Eh vabbene! Lo aiuterò! Contenta?"
Intanto Anvisio si era già addentrato nella Foresta delle "Mille Rose", a piedi, evitando di fluttuare, per non attirare troppa attenzione su di sé. La luce si inoltrava appena appena in quel cumulo di alberi e foglie, e la visione del terreno era pressoché nulla; Ormai determinato, convinto della sua forza, della sua conoscenza, e sapendo solo lui come contrastare al meglio la magia nera di Lorden, credeva davvero che la vittoria fosse nelle sue mani: la vendetta era pronta, non serviva né Cosmia, né Julisis, solo e soltanto la sua forza di volontà.
Anvisio: "Credere di vincere contro di me è solo un comportamento da pazzi.. Ho aspettato tutti questi anni per raggiungere questo punto, per arrivare a compiere la mia vendetta nei riguardi di mio fratello, e nessuno potrà intralciarmi.."
???: "Una grande autostima di accompagna vecchio, ma sarai capace di concretizzare le tue parole? Per un uomo della tua età, uno sforzo oltre i limiti della tua magia potrebbe costarti la vita.. Pronto a rischiare?"
Una voce limpida, ricca di fascino, perfetta nella sua forma, si scrutò nell'oscurità della Foresta; visibile era soltanto una fascia dell'elegante vestito che l'uomo indossava, illuminata da un misero raggio di sole riuscito a toccare il terreno.
Anvisio: "Oscurare il proprio volto è da maleducati non trovi Lorden? *Moventa Psiche*" -portando la mano davanti a sé, acchiappando il soggetto con la sola forza della mente, e spingendolo verso di lui-
Lorden: "Ma cosa.." -disse sentitosi trascinare contro la sua volontà-
Anvisio: "1° regola: mai sottovalutare la temperanza dell'età! Ma almeno adesso posso osservare il tuo volto ricoperto di tanto charme, quanto di disonore! *Moventa Psiche: Scaraventa a terra!*" -portando ai suoi piedi il proprio avversario-
Lorden: "Non ti nego l'efficacia della tua prima mossa, ma dovresti guardarti meglio le spalle! ATTACCA!" -sentitosi mollare il peso psichico dell'anziano, vola all'indietro assicurandosi una buona distanza dallo sfidante-.
Un enorme Mostro caino, con fuoco che sgorgava dai suoi pugni, ed acqua che lo faceva scivolare sul terreno garantendogli enorme rapidità, assesta un secco pugno all'anziano stregone vedutosi scaraventare contro gli alberi, spezzandoli a metà.
Lorden: "Un piccolo regalo da parte di Arcadio! Non trovi sia magnifico? Ti rassicuro su di una cosa: nonostante la sua forza, eviterò che sia lui ad ucciderti; voglio che le sofferenze a tuo fratello inflitte, attraversino anche te! *Sputo del Drago!*" -guardando con sguardo maniacale l'avversario, ponendo la mano destra vicino alla sua bocca, caricando aria, che al suo rilascio divulgò le fiamme!-
Anvisio: "*Inganno psichico: Protezione mentale!*" -Appena finita la frase le fiamme lo divorarono, lasciando, al loro passaggio, solo e soltanto cenere e piccole fiammette sul terreno, ricoperto precedentemente da foglie-
Lorden: "Troppo semplice è stato.. E infatti.." -voltandosi alle sue spalle, ritrovando l'anziano tutto intero, ad eccezione delle maniche del suo abito, minimamente bruciacchiate-
Anvisio: "Ti concedo il lusso di un mio complimento: la rapidità delle tue azioni è notevole, a quanto pare, non quanto le tue capacità mentali! *Illusia Confucia*" -alzando le braccia in simmetria con le spalle, mentre i suoi occhi si illuminavano di un verde-acqua intenso-.
Gli alberi iniziarono a cadere, la terra cominciò a tremare freneticamente..
Talessa: "So a cosa stai pensando ed è NO! Non aiuterò Anvisio e rimediare al disastro che combinerà! Sono un medico non una tappa-buchi!" -incrociando le braccia e scuotendo la testa più e più volte- "Odio quel tuo sguardo.. Cosa si deve fare per gli amici.. Eh vabbene! Lo aiuterò! Contenta?"
Intanto Anvisio si era già addentrato nella Foresta delle "Mille Rose", a piedi, evitando di fluttuare, per non attirare troppa attenzione su di sé. La luce si inoltrava appena appena in quel cumulo di alberi e foglie, e la visione del terreno era pressoché nulla; Ormai determinato, convinto della sua forza, della sua conoscenza, e sapendo solo lui come contrastare al meglio la magia nera di Lorden, credeva davvero che la vittoria fosse nelle sue mani: la vendetta era pronta, non serviva né Cosmia, né Julisis, solo e soltanto la sua forza di volontà.
Anvisio: "Credere di vincere contro di me è solo un comportamento da pazzi.. Ho aspettato tutti questi anni per raggiungere questo punto, per arrivare a compiere la mia vendetta nei riguardi di mio fratello, e nessuno potrà intralciarmi.."
???: "Una grande autostima di accompagna vecchio, ma sarai capace di concretizzare le tue parole? Per un uomo della tua età, uno sforzo oltre i limiti della tua magia potrebbe costarti la vita.. Pronto a rischiare?"
Una voce limpida, ricca di fascino, perfetta nella sua forma, si scrutò nell'oscurità della Foresta; visibile era soltanto una fascia dell'elegante vestito che l'uomo indossava, illuminata da un misero raggio di sole riuscito a toccare il terreno.
Anvisio: "Oscurare il proprio volto è da maleducati non trovi Lorden? *Moventa Psiche*" -portando la mano davanti a sé, acchiappando il soggetto con la sola forza della mente, e spingendolo verso di lui-
Lorden: "Ma cosa.." -disse sentitosi trascinare contro la sua volontà-
Anvisio: "1° regola: mai sottovalutare la temperanza dell'età! Ma almeno adesso posso osservare il tuo volto ricoperto di tanto charme, quanto di disonore! *Moventa Psiche: Scaraventa a terra!*" -portando ai suoi piedi il proprio avversario-
Lorden: "Non ti nego l'efficacia della tua prima mossa, ma dovresti guardarti meglio le spalle! ATTACCA!" -sentitosi mollare il peso psichico dell'anziano, vola all'indietro assicurandosi una buona distanza dallo sfidante-.
Un enorme Mostro caino, con fuoco che sgorgava dai suoi pugni, ed acqua che lo faceva scivolare sul terreno garantendogli enorme rapidità, assesta un secco pugno all'anziano stregone vedutosi scaraventare contro gli alberi, spezzandoli a metà.
Lorden: "Un piccolo regalo da parte di Arcadio! Non trovi sia magnifico? Ti rassicuro su di una cosa: nonostante la sua forza, eviterò che sia lui ad ucciderti; voglio che le sofferenze a tuo fratello inflitte, attraversino anche te! *Sputo del Drago!*" -guardando con sguardo maniacale l'avversario, ponendo la mano destra vicino alla sua bocca, caricando aria, che al suo rilascio divulgò le fiamme!-
Anvisio: "*Inganno psichico: Protezione mentale!*" -Appena finita la frase le fiamme lo divorarono, lasciando, al loro passaggio, solo e soltanto cenere e piccole fiammette sul terreno, ricoperto precedentemente da foglie-
Lorden: "Troppo semplice è stato.. E infatti.." -voltandosi alle sue spalle, ritrovando l'anziano tutto intero, ad eccezione delle maniche del suo abito, minimamente bruciacchiate-
Anvisio: "Ti concedo il lusso di un mio complimento: la rapidità delle tue azioni è notevole, a quanto pare, non quanto le tue capacità mentali! *Illusia Confucia*" -alzando le braccia in simmetria con le spalle, mentre i suoi occhi si illuminavano di un verde-acqua intenso-.
Gli alberi iniziarono a cadere, la terra cominciò a tremare freneticamente..