...il loro amore, riportandolo anche sul piano professionale senza che questo potesse intaccare il loro rapporto o viceversa.
Ormai era tutto pronto per il gran giorno, per il temutissimo Festival Habbesco Internazionale di Habbo City che avrebbe raccolto le migliori stelle della musica internazionale emergenti in un confronto acceso e spudorato fra i nuovi talenti dell'industria discografica, chi più chi meno noto, ma tutti desiderosi di un singolo obiettivo: introdursi nelle grandi classifiche internazionali, concorrere con le grandi stelle della musica e far assaggiare l'individuale aria di freschezza ad un pubblico forse troppo classicista.
James: "Domani è.. è arrivato.. Che dobbiamo fare? Ma siamo sicuri di voler partecipare? E se.." -disse camminando avanti e indietro per il salotto di casa sua, rivolgendo le sue parole ai membri del suo gruppo seduti al tavolo, finché non fu bloccato dal fratello-
Kai: "James! E basta!" -disse in chiave rimproverante- "Stai facendo salire l'ansia persino ai muri!"
Vanessa: "Sicuramente non è di aiuto però l'ansia si fa sentire anche senza che James parli.." -quasi timorosamente professò quelle parole- "Potremo provare no? Tanto cosa ci costa?"
Gabriele: "Sarà un mese che proviamo sinceramente mi sono scocciato.." -disse con il consenso, sommariamente, di tutti gli altri membri-
James: "Vero.. Ah Gabri" -e quest'ultimo si voltò- "Sai qualcosa di Zack? Non si è fatto vedere forse sai il perché?" -ed il ragazzo si fece bianco in volto ed era impossibile non notarlo-
Vanessa: "Gabri?" -e questo si voltò- "Non devi temere una chissà che reazione da parte nostra.. se Zack non ha voluto raggiungerci avrà avuto i suoi motivi, no?" -e collettivamente, almeno i due fratelli, risposero con un sì-
Gabriele: "Beh, non vedo perché non dirvelo, tanto lo avreste scoperto al Festival.." -e i ragazzi si voltarono verso di lui, colti dalle sue parole-
Kai: "Che significa l'avremo scoperto al Festival?" -disse con aria interrogativa-
Gabriele: "Beh.. Zack, almeno da quello che mi ha detto, ha deciso di partecipare al Festival, si insomma, a quello di domani ecco.." -disse timorosamente temendo che di lì a poco potesse accadere il peggio, e ancora non era tutto-
Vanessa: "Ah.." -fermandosi a guardare Gabriele- "Bene, ci ritroviamo un talentuoso, ex membro della nostra Band contro di noi, nonché anche nostro amico, se così possiamo dire, pronto a dichiararci guerra sul palco.. Devo essere triste, arrabbiata o scoppio a piangere?" -disse con tono quasi isterico-
Kai: "Vane calmati! Di certo non possiamo impedire a quello di partecipare.." -e fu bloccato da Gabriele-
Gabriele: "Non sapete ancora tutto.." -abbassando la testa e accoppiando le mani sul tavolo-
James: "Che dobbiamo sapere ancora? C'è di peggio?" -guardandolo con gli occhi che di lì a poco sarebbero usciti dalle orbite-
Gabriele: "Non sarà solo su quel palco, bensì accompagnato da Kami Polison, ve la ricordate?" -rivolgendosi un po' a tutti-
Kai: "E chi se la scorda! Quei capelli lisci, biondi come la luce solare, quasi si confondono con il bianco.." -sognando ad ogni aperti il volto della ragazza, immergendosi nella sua nuvola della fantasia, distrutta miseramente da una potente gomitata data da Vanessa sul petto del giovane-
Vanessa: "Si ce la ricordiamo tutti molto bene a quanto pare" -con aria autarchica rivolgendo il severo sguardo a Kai che ritornò sui suoi docili passi-
James: "Beh certo che Kami Polison non è di certo una facile.. Sarà alquanto ardua sconfiggerli.." -e tutti mollarono le lance di guerra, ammorbidendosi nella bolla della depressione che fece calare un freddo silenzio in quel salotto prima animato dalle chiacchiere-.
Si fece sera, la giornata era trascorsa, stranamente, in modo alquanto pacifico, con la stanchezza dei ragazzi ormai stremati dalle continue prove che perpetuavano a fare, da tristi scoperte anche se, se non immediatamente, bisognava farsene una ragione..
Ormai era tutto pronto per il gran giorno, per il temutissimo Festival Habbesco Internazionale di Habbo City che avrebbe raccolto le migliori stelle della musica internazionale emergenti in un confronto acceso e spudorato fra i nuovi talenti dell'industria discografica, chi più chi meno noto, ma tutti desiderosi di un singolo obiettivo: introdursi nelle grandi classifiche internazionali, concorrere con le grandi stelle della musica e far assaggiare l'individuale aria di freschezza ad un pubblico forse troppo classicista.
James: "Domani è.. è arrivato.. Che dobbiamo fare? Ma siamo sicuri di voler partecipare? E se.." -disse camminando avanti e indietro per il salotto di casa sua, rivolgendo le sue parole ai membri del suo gruppo seduti al tavolo, finché non fu bloccato dal fratello-
Kai: "James! E basta!" -disse in chiave rimproverante- "Stai facendo salire l'ansia persino ai muri!"
Vanessa: "Sicuramente non è di aiuto però l'ansia si fa sentire anche senza che James parli.." -quasi timorosamente professò quelle parole- "Potremo provare no? Tanto cosa ci costa?"
Gabriele: "Sarà un mese che proviamo sinceramente mi sono scocciato.." -disse con il consenso, sommariamente, di tutti gli altri membri-
James: "Vero.. Ah Gabri" -e quest'ultimo si voltò- "Sai qualcosa di Zack? Non si è fatto vedere forse sai il perché?" -ed il ragazzo si fece bianco in volto ed era impossibile non notarlo-
Vanessa: "Gabri?" -e questo si voltò- "Non devi temere una chissà che reazione da parte nostra.. se Zack non ha voluto raggiungerci avrà avuto i suoi motivi, no?" -e collettivamente, almeno i due fratelli, risposero con un sì-
Gabriele: "Beh, non vedo perché non dirvelo, tanto lo avreste scoperto al Festival.." -e i ragazzi si voltarono verso di lui, colti dalle sue parole-
Kai: "Che significa l'avremo scoperto al Festival?" -disse con aria interrogativa-
Gabriele: "Beh.. Zack, almeno da quello che mi ha detto, ha deciso di partecipare al Festival, si insomma, a quello di domani ecco.." -disse timorosamente temendo che di lì a poco potesse accadere il peggio, e ancora non era tutto-
Vanessa: "Ah.." -fermandosi a guardare Gabriele- "Bene, ci ritroviamo un talentuoso, ex membro della nostra Band contro di noi, nonché anche nostro amico, se così possiamo dire, pronto a dichiararci guerra sul palco.. Devo essere triste, arrabbiata o scoppio a piangere?" -disse con tono quasi isterico-
Kai: "Vane calmati! Di certo non possiamo impedire a quello di partecipare.." -e fu bloccato da Gabriele-
Gabriele: "Non sapete ancora tutto.." -abbassando la testa e accoppiando le mani sul tavolo-
James: "Che dobbiamo sapere ancora? C'è di peggio?" -guardandolo con gli occhi che di lì a poco sarebbero usciti dalle orbite-
Gabriele: "Non sarà solo su quel palco, bensì accompagnato da Kami Polison, ve la ricordate?" -rivolgendosi un po' a tutti-
Kai: "E chi se la scorda! Quei capelli lisci, biondi come la luce solare, quasi si confondono con il bianco.." -sognando ad ogni aperti il volto della ragazza, immergendosi nella sua nuvola della fantasia, distrutta miseramente da una potente gomitata data da Vanessa sul petto del giovane-
Vanessa: "Si ce la ricordiamo tutti molto bene a quanto pare" -con aria autarchica rivolgendo il severo sguardo a Kai che ritornò sui suoi docili passi-
James: "Beh certo che Kami Polison non è di certo una facile.. Sarà alquanto ardua sconfiggerli.." -e tutti mollarono le lance di guerra, ammorbidendosi nella bolla della depressione che fece calare un freddo silenzio in quel salotto prima animato dalle chiacchiere-.
Si fece sera, la giornata era trascorsa, stranamente, in modo alquanto pacifico, con la stanchezza dei ragazzi ormai stremati dalle continue prove che perpetuavano a fare, da tristi scoperte anche se, se non immediatamente, bisognava farsene una ragione..