Il mistero del giovane che parla solo inglese e avrebbe 17 anni: ero nella foresta con mio padre, ma poi è morto
MILANO - È arrivato in un centro di accoglienza giovanile di Berlino lo scorso 5 settembre, dopo aver vagato da solo nella foresta per due settimane, ma sostiene di non ricordare quasi nulla di quanto successo né da dove venga in realtà: agli agenti ha solo detto di chiamarsi Ray e di avere 17 anni, gli ultimi cinque dei quali li avrebbe passati nei boschi insieme con il padre (che di nome farebbe Ryan), morto una quindicina di giorni fa e da lui stesso seppellito in una fossa, che ha poi coperto con delle pietre prima di mettersi in cammino verso nord per cercare aiuto.
IL RACCONTO - La polizia ha già lanciato un appello attraverso l’Interpol per cercare di identificare l’adolescente che, malgrado sappia qualche parola di tedesco, si esprime in un inglese così fluente da far ritenere agli investigatori che si tratti di un cittadino di madrelingua inglese. Altri dettagli confusamente emersi dalla memoria del ragazzo parlano di una madre di nome Doreen morta cinque anni fa e pare che proprio la morte della donna avrebbe spinto il marito e il figlio ad andare a vivere nei boschi per tutto questo tempo, abitando in capanne e tende di fortuna. «Il ragazzo parla inglese ma noi non abbiamo davvero idea di chi sia o da dove arrivi – ha raccontato alla stampa Michael Maass, portavoce della polizia di Berlino – e per questo abbiamo inviato una richiesta d’aiuto agli altri paesi tramite l’Interpol. Stando a quello che ci ha raccontato, ha 17 anni e avrebbe vissuto gli ultimi cinque nella foresta con il padre, anche se non sa dove ma riteniamo possa essere nella parte occidentale. Sarebbe stato lo stesso padre a dirgli che, se gli fosse capitato qualcosa, il ragazzo doveva puntare la bussola verso nord e seguire quella direzione, cosa che sembra aver apparentemente fatto, visto che ha camminato due settimane nei boschi prima di ritrovarsi improvvisamente a Berlino. Non sappiamo come ha raggiunto il municipio, sappiamo solo che dei funzionari lo hanno poi accompagnato al centro giovanile affinchè se ne occupassero loro».
LE INDAGINI - Il ragazzo, che appare in buona salute e non mostra segni di abusi o violenze, è stato affidato ai servizi sociali, mentre la polizia continua ad indagare per fare luce sull’oscura vicenda, anche se il racconto del giovane non sembra per ora trovare riscontri nei casi ancora aperti di persone scomparse: circostanza che ha così spinto gli inquirenti ad andare a ritroso del tempo, controllando anche i dossier risalenti alla fine degli anni Novanta. La sensazione degli esperti è che il 17enne (di cui la Bild ha mostrato un’immagine pixelata nell’edizione online possa aver subito un trauma e sarebbe questo ad impedirgli di ricordare dettagli importanti per le indagini come capire in quale foresta abbia vissuto o dove abbia seppellito il corpo del padre.
Simona Marchetti
17 settembre 2011 16:34
Fonte : http://www.corriere.it/esteri/11_settembre_17/berlino-ragazzo-foresta-padre_eacd2f74-e12b-11e0-98a6-ace789a755c8.shtml