I rosanero non lasciano scampo ai pugliesi nel posticipo della nona giornata di Serie A. L'uruguaiano e il cileno condannano i giallorossi ed inguaiano Di Francesco mentre Mangia gongola: i siciliani salgono a quota 13, a -3 dalla Juventus capolista
A Udine ci sarà ancora Devis Mangia sulla panchina del Palermo. A meno di clamorosi colpi di scena, l’ex tecnico della primavera del Varese, grazie al successo per 2-0 sul Lecce, dovrebbe aver placato le voci sui misteriosi silenzi di Zamparini che per alcuni lasciavano presagire ad un fantomatico esonero. La realtà dei fatti dice invece che il Palermo raggiunge il Cagliari al sesto posto a quota 13, a -3 dalla Juventus capolista: proprio come aveva fatto notare lo stesso Mangia alla vigilia del posticipo della nona giornata. Zamparini è vero cambia spesso idea, ma la sensazione, al momento, è che il tecnico lombardo goda ancora di una discreta fiducia da parte dell’eccentrico patron rosanero.
La partita la decide di fatto Hernandez. Nel primo tempo Tomovic stende l’uruguaiano in area, Massa non ha dubbi e dagli undici metri Pinilla non lascia scampo a Benassi. Nella ripresa è proprio Hernandez a bucare l’estremo difensore pugliese per il definitivo 2-0 rosanero. Il Lecce, soprattutto ad inizio ripresa, ha rischiato più volte di trovare la rete del pari, ma l’imprecisione e la scarsa tempestività di Cuadrado e compagni sotto rete hanno aiutato Tsorvas a mantenere inviolata la propria porta. Il rocambolesco 4-3 con il Milan poteva essere un brutto pranzo da mandar giù per gli uomini di Di Francesco, ed invece i giallorossi hanno dimostrato a Palermo di averlo digerito nonostante la cena del Barbera sia risultata comunque amara. Così come la classifica che vede i pugliesi sempre fermi al penultimo posto a 4 punti.
Ad inizio campionato i bookmakers scommettevano sull’esonero di Di Francesco prima di Natale. I primi risultati sembravano aver smentito la teoria delle società di scommesse. Quattro punti in otto incontri però sembrano essere davvero pochini e la posizione del tecnico del Lecce è tornata ad essere tutt’altro che stabile mettendo fortemente a rischio il famoso taglio del panettone. Panettone che, al momento, non sembra essere a rischio per Mangia che, contro i pugliesi, ha centrato il quarto successo su quattro incontri disputati quest’anno al Barbera. Zamparini permettendo ovviamente.
A Udine ci sarà ancora Devis Mangia sulla panchina del Palermo. A meno di clamorosi colpi di scena, l’ex tecnico della primavera del Varese, grazie al successo per 2-0 sul Lecce, dovrebbe aver placato le voci sui misteriosi silenzi di Zamparini che per alcuni lasciavano presagire ad un fantomatico esonero. La realtà dei fatti dice invece che il Palermo raggiunge il Cagliari al sesto posto a quota 13, a -3 dalla Juventus capolista: proprio come aveva fatto notare lo stesso Mangia alla vigilia del posticipo della nona giornata. Zamparini è vero cambia spesso idea, ma la sensazione, al momento, è che il tecnico lombardo goda ancora di una discreta fiducia da parte dell’eccentrico patron rosanero.
La partita la decide di fatto Hernandez. Nel primo tempo Tomovic stende l’uruguaiano in area, Massa non ha dubbi e dagli undici metri Pinilla non lascia scampo a Benassi. Nella ripresa è proprio Hernandez a bucare l’estremo difensore pugliese per il definitivo 2-0 rosanero. Il Lecce, soprattutto ad inizio ripresa, ha rischiato più volte di trovare la rete del pari, ma l’imprecisione e la scarsa tempestività di Cuadrado e compagni sotto rete hanno aiutato Tsorvas a mantenere inviolata la propria porta. Il rocambolesco 4-3 con il Milan poteva essere un brutto pranzo da mandar giù per gli uomini di Di Francesco, ed invece i giallorossi hanno dimostrato a Palermo di averlo digerito nonostante la cena del Barbera sia risultata comunque amara. Così come la classifica che vede i pugliesi sempre fermi al penultimo posto a 4 punti.
Ad inizio campionato i bookmakers scommettevano sull’esonero di Di Francesco prima di Natale. I primi risultati sembravano aver smentito la teoria delle società di scommesse. Quattro punti in otto incontri però sembrano essere davvero pochini e la posizione del tecnico del Lecce è tornata ad essere tutt’altro che stabile mettendo fortemente a rischio il famoso taglio del panettone. Panettone che, al momento, non sembra essere a rischio per Mangia che, contro i pugliesi, ha centrato il quarto successo su quattro incontri disputati quest’anno al Barbera. Zamparini permettendo ovviamente.