VENEZIA - Stava ritornando a casa. Ha perso la vita mentre in sella alla sua moto da enduro tentava di superare una fila d'auto. È morto così Alessio Ricco, 25 anni originario di Vibo Valentia (Calabria) ma domiciliato a Mira (Venezia) nella casa di alcuni parenti.
Lo scontro fatale è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 15.30 lungo via Miranese, la strada che collega Mira Taglio e Marano, poche decine di metri dopo il semaforo della pista ciclabile. Da una prima ricostruzione da parte della polizia locale di Mira, il venticinquenne stava procedendo da Marano verso Mira, diretto a casa. Qualche metro dopo il semaforo, il giovane avrebbe iniziato una manovra di sorpasso di alcune auto che procedevano a rilento.
All'improvviso, una Fiat Punto nera condotta da un rivierasco avrebbe compiuto un leggero scarto sulla sinistra. Quel poco che è bastato per toccare la moto e far perdere il controllo al giovane. L'enduro, ormai impazzita, ha disarcionato Enrico Alessio, che è andato a sbattere contro il paletto finale del guardrail, per poi ruzzolare lungo il dislivello tra la strada d'accesso ad un'abitazione privata e via Miranese. La moto, invece, ha proseguito la sua corsa per un'altra quarantina di metri, ribaltandosi a bordo strada. Anche la Fiat ha proseguito per qualche decina di metri, fermandosi non appena realizzato cosa fosse accaduto.
Subito alcuni passanti e residenti hanno cercato di portare soccorso al venticinquenne. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. Enrico Alessio ha subìto un violento trauma alla testa ed il casco non è bastato a salvarlo. Sul posto è giunta un'ambulanza del 118, ma i sanitari del Suem dolese hanno capito che ormai la situazione era compromessa: dopo alcuni minuti ne hanno dichiarato il decesso. I necrofori, una volta ottenuto il via libera dall'autorità giudiziaria, hanno portato il corpo del giovane all'obitorio di Dolo. La strada è rimasta chiusa al traffico per oltre due ore, per permettere alla polizia locale di svolgere i rilievi insieme ai carabinieri della tenenza. I vigili del fuoco del distaccamento di Mira hanno provveduto a ripulire la sede stradale e le sue vicinanze dai detriti dello scontro.
L'incidente ha fatto emergere anche i pericoli della strada, con cui i residenti convivono quotidianamente. «Qui corrono tutti come dei pazzi, sia auto che moto - raccontano gli abitanti -. Uscire di casa è davvero pericoloso. Servono dei provvedimenti urgenti di messa in sicurezza. Purtroppo i soli limiti non servono a dissuadere nel pigiare sull'acceleratore».
Domenica 13 Novembre 2011 - 10:13