I bianconeri, tornati in campo dopo 22 giorni, hanno superato 3-0 i siciliani e ora sono primi con la Lazio, ma con una partita in meno. Udinese ko a Parma, Chievo corsaro a Catania. Genoa batte Novara, pareggio Siena-Atalanta. Denis nuovo capocannoniere
Ventidue giorni senza giocare non hanno arrugginito la Juventus di Conte. Anzi, la sosta forzata sembra avere fatto assai bene ai bianconeri che, battendo il Palermo 3-0 nell'incontro di cartello del pomeriggio domenicale della 12.a giornata, sono tornati in vetta al campionato, primato condiviso con la Lazio (0-0 a Napoli ieri sera) ma con una partita ancora da giocare. Pepe, Matri e Marchisio hanno scritto i rispettivi nomi sul tabellino dei marcatori in una sfida in cui la Juventus ha dominato in lungo e in largo. Solo il palo, ad esempio, ha negato un gol splendido a Pirlo, autore della consueta prova maiuscola in maglia bianconera.
Conte e i suoi hanno dunque approfittato al meglio del rovescio dell'Udinese, sconfitta 2-0 al Tardini da un Parma andato in gol nella ripresa, prima con Biabiany quindi con un rigore di Giovinco. A Siena i bianconeri di Sannino e l'Atalanta hanno dato vita ad un emozionante pareggio, un 2-2 tutto da vivere. I toscani hanno rimontato i nerazzurri per due volte: al rigore di Denis ha risposto un penalty di D'Agostino, mentre al secondo vantaggio ancora del Tanque - nuovo capocannoniere del campionato con 9 reti - ha replicato Gazzi con il gol che ha chiuso la pratica.
Il Chievo ha ottenuto un prezioso successo (1-2) in casa del Catania: sullo 0-1 Lodi ha fallito il panelty che avrebbe consentito agli etnei di pareggiare il vantaggio di Pellissier (rigore anche per lui), raddoppiato poi da Sammarco dopo un colossale pasticcio della difesa rossoazzurra. La rete di Almiron ha solo reso un po' meno amara la sconfitta. In Genoa-Novara è stata una rete, nel finale, di Veloso a regalare il successo di misura (1-0) ai rossoblù che, pure, nella ripresa, hanno anche rischiato di capitolare contro la squadra di Tesser che, in fondo, può recriminare per la traversa colpita da Rigoni.
Ventidue giorni senza giocare non hanno arrugginito la Juventus di Conte. Anzi, la sosta forzata sembra avere fatto assai bene ai bianconeri che, battendo il Palermo 3-0 nell'incontro di cartello del pomeriggio domenicale della 12.a giornata, sono tornati in vetta al campionato, primato condiviso con la Lazio (0-0 a Napoli ieri sera) ma con una partita ancora da giocare. Pepe, Matri e Marchisio hanno scritto i rispettivi nomi sul tabellino dei marcatori in una sfida in cui la Juventus ha dominato in lungo e in largo. Solo il palo, ad esempio, ha negato un gol splendido a Pirlo, autore della consueta prova maiuscola in maglia bianconera.
Conte e i suoi hanno dunque approfittato al meglio del rovescio dell'Udinese, sconfitta 2-0 al Tardini da un Parma andato in gol nella ripresa, prima con Biabiany quindi con un rigore di Giovinco. A Siena i bianconeri di Sannino e l'Atalanta hanno dato vita ad un emozionante pareggio, un 2-2 tutto da vivere. I toscani hanno rimontato i nerazzurri per due volte: al rigore di Denis ha risposto un penalty di D'Agostino, mentre al secondo vantaggio ancora del Tanque - nuovo capocannoniere del campionato con 9 reti - ha replicato Gazzi con il gol che ha chiuso la pratica.
Il Chievo ha ottenuto un prezioso successo (1-2) in casa del Catania: sullo 0-1 Lodi ha fallito il panelty che avrebbe consentito agli etnei di pareggiare il vantaggio di Pellissier (rigore anche per lui), raddoppiato poi da Sammarco dopo un colossale pasticcio della difesa rossoazzurra. La rete di Almiron ha solo reso un po' meno amara la sconfitta. In Genoa-Novara è stata una rete, nel finale, di Veloso a regalare il successo di misura (1-0) ai rossoblù che, pure, nella ripresa, hanno anche rischiato di capitolare contro la squadra di Tesser che, in fondo, può recriminare per la traversa colpita da Rigoni.