Milano, 02 dicembre 2011
Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con l'Udinese: "A Siena la squadra mi è piaciuta tantissimo, ma dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti. Con i friulani sarà molto difficile, ma noi vogliamo tornare lassù".
Domani sera l'Inter sarà in campo a San Siro con l'Udinese (ore 20.45) in campionato, mercoledì sarà impegnata in Champions - sempre in casa - con il Cska Mosca nell'ultimo turno del girone. Alla vigilia di questo doppio impegno ha parlato il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri.
CAMBIO DI PASSO — Ranieri parte subito dall'avversario in campionato di domani: "L'Udinese è competitor per quelle che stanno lassù, noi vogliamo tornare lassù. Sarà una partita molto bella ma anche molto difficile: l'Udinese è una delle squadre meraviglie del calcio italiano, che meglio di tutte chiude gli spazi e riparte con contropiedi micidiali. Dobbiamo stare molto attenti e giocare con molto acume tattico". A Siena la prestazione mi è piaciuta tantissimo, non mi sono piaciuti gli ultimi venti metri ma nel complesso siamo stati bravi e lucidi fino in fondo nel riuscire a trovare l'unico varco giusto: per cui la prestazione mi è proprio piaciuta. E' logico che se vogliamo andare lassù, e competere con i primi, dobbiamo avere un cambio di passo notevole. Ma la squadra sta crescendo e sono molto fiducioso".
SULL'UDINESE — "Contro l'Udinese dovremmo fare molta attenzione, forse la gara più difficile dell'anno: da quando sono io qua, questa è la gara più importante per il nostro futuro. L'Udinese è un'ottima squadra, una delle squadre meraviglie del calcio italiano, e che gioca un ottimo calcio".
SU GUIDOLIN — "Guidolin è un allenatore che stimo tantissimo, ha fatto benissimo ovunque sia stato, ma io non credo molto alle sfide tra i tecnici perché non sono gli allenatori a scendere in campo. Per noi è una gara fondamentale: vincere ci darebbe molta autostima".
SUGLI ATTACCANTI — "Mi aspetto dai miei attaccanti le migliori perfomance: sono tutti bravi e sono sicuro che arriveranno i gol. Pazzini e Milito possono coesistere e giocare insieme: riescono a complementarsi, l'ho detto fin dall'inizio. Milito sa adattarsi con ogni partner, per cui ci sarà l'occasione che li rivedremo insieme". Su Zarate: "Ha recuperato bene, questi ultimi tre allenamenti li ha fatti con noi molto bene: le nostre punte stanno vivendo un momento difficile, ma passerà". Su Forlan: "Comincia a fare, seppure gradatamente, i primi allenamenti con noi. La ferita si è quasi totalmente rimarginata, e sto aspettando l'ok del dottore: forse con la Fiorentina o quella successiva potrà essere convocabile".
"Calma coi giovani: devono farsi le ossa. Ne ho tanti e bravi ma sta a me dosarli e inserirli nel momento giusto"
SUI GIOVANI — "Devono farsi le ossa: stanno all'Inter e non in una provinciale dove possono continuare a sbagliare senza che nessuno dica a loro nulla. Qui dobbiamo sempre vincere e le prestazioni vengono viste sotto un'altra ottica: stanno facendo bene ma andiamoci piano. Non mettiamo a loro pressione, perché sono giovani in gamba e sono bravi". Su Caldirola: "Lo vedo molto bene, è un giocatore della Nazionale U21 e sicuramente anche lui come tutti gli altri ha speranze".
SQUADRE B — "Gli altri club d'Europa stanno avanti a noi, perché hanno tutti una squadra B nella quale i giovani fanno la giusta esperienza. Da noi invece il gap tra Primavera e Prima squadra è troppo elevata, e non ci permette di avere a disposizione poi giovani subito pronti: bisognerebbe portare il modello delle squadre B anche in Italia".
SUL CAMPIONATO — "La Juve va via, e bisogna stare attenti. In questa prima parte di campionato la Juve è stata eccellente: ognuno alla fine ha quello che si merita. In questo momento all'Inter dobbiamo rimboccarci le maniche, e devo dire meno male che è successo adesso e non nella parte finale del campionato". E ancora: "Rispetto a Milan e Juventus, ci stiamo arrivando: abbiamo fatto comunque dei passi da giganti. Tutto è legato sempre all’aspetto mentale della squadra, alla nostra autostima. Prima calavamo nel secondo tempo e nell'ultima mezz'ora, adesso invece stiamo tenendo tutti i 90'. Arriveremo a quel livello".
PAGELLE — "Il voto a me non lo do, lo dà il presidente e lo date voi. Il voto alla squadra è un 6,5 e so che può fare molto di più. Tutti stiamo ricercando l'eccellenza, perché questa è una squadra di eccellenza. E il 6,5 non ci basta, vogliamo molto di più".
MERCATO — "Non parlo del mio di mercato, figuriamoci di quello delle altre squadre. Se Tevez arriverà nel calcio italiano sarà un gran colpo per chi l'avrà preso e vedremo un altro campione nel calcio italiano".
I CONVOCATI — Ventuno i convocati per Inter-Udinese di domani sera. Ecco l'elenco. Portieri: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Paolo Orlandoni. Difensori: Ivan Ramiro Cordoba, Javier Zanetti, Luca Caldirola, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Cristian Chivu, Marco Davide Faraoni, Yuto Nagatomo. Centrocampisti: Dejan Stankovic, Thiago Motta, Ricardo Alvarez, Esteban Cambiasso, Andrea Poli, Joel Obi. Attaccanti: Giampaolo Pazzini, Diego Milito, Mauro Zarate, Luc Castaignos.
Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con l'Udinese: "A Siena la squadra mi è piaciuta tantissimo, ma dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti. Con i friulani sarà molto difficile, ma noi vogliamo tornare lassù".
Domani sera l'Inter sarà in campo a San Siro con l'Udinese (ore 20.45) in campionato, mercoledì sarà impegnata in Champions - sempre in casa - con il Cska Mosca nell'ultimo turno del girone. Alla vigilia di questo doppio impegno ha parlato il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri.
CAMBIO DI PASSO — Ranieri parte subito dall'avversario in campionato di domani: "L'Udinese è competitor per quelle che stanno lassù, noi vogliamo tornare lassù. Sarà una partita molto bella ma anche molto difficile: l'Udinese è una delle squadre meraviglie del calcio italiano, che meglio di tutte chiude gli spazi e riparte con contropiedi micidiali. Dobbiamo stare molto attenti e giocare con molto acume tattico". A Siena la prestazione mi è piaciuta tantissimo, non mi sono piaciuti gli ultimi venti metri ma nel complesso siamo stati bravi e lucidi fino in fondo nel riuscire a trovare l'unico varco giusto: per cui la prestazione mi è proprio piaciuta. E' logico che se vogliamo andare lassù, e competere con i primi, dobbiamo avere un cambio di passo notevole. Ma la squadra sta crescendo e sono molto fiducioso".
SULL'UDINESE — "Contro l'Udinese dovremmo fare molta attenzione, forse la gara più difficile dell'anno: da quando sono io qua, questa è la gara più importante per il nostro futuro. L'Udinese è un'ottima squadra, una delle squadre meraviglie del calcio italiano, e che gioca un ottimo calcio".
SU GUIDOLIN — "Guidolin è un allenatore che stimo tantissimo, ha fatto benissimo ovunque sia stato, ma io non credo molto alle sfide tra i tecnici perché non sono gli allenatori a scendere in campo. Per noi è una gara fondamentale: vincere ci darebbe molta autostima".
SUGLI ATTACCANTI — "Mi aspetto dai miei attaccanti le migliori perfomance: sono tutti bravi e sono sicuro che arriveranno i gol. Pazzini e Milito possono coesistere e giocare insieme: riescono a complementarsi, l'ho detto fin dall'inizio. Milito sa adattarsi con ogni partner, per cui ci sarà l'occasione che li rivedremo insieme". Su Zarate: "Ha recuperato bene, questi ultimi tre allenamenti li ha fatti con noi molto bene: le nostre punte stanno vivendo un momento difficile, ma passerà". Su Forlan: "Comincia a fare, seppure gradatamente, i primi allenamenti con noi. La ferita si è quasi totalmente rimarginata, e sto aspettando l'ok del dottore: forse con la Fiorentina o quella successiva potrà essere convocabile".
"Calma coi giovani: devono farsi le ossa. Ne ho tanti e bravi ma sta a me dosarli e inserirli nel momento giusto"
SUI GIOVANI — "Devono farsi le ossa: stanno all'Inter e non in una provinciale dove possono continuare a sbagliare senza che nessuno dica a loro nulla. Qui dobbiamo sempre vincere e le prestazioni vengono viste sotto un'altra ottica: stanno facendo bene ma andiamoci piano. Non mettiamo a loro pressione, perché sono giovani in gamba e sono bravi". Su Caldirola: "Lo vedo molto bene, è un giocatore della Nazionale U21 e sicuramente anche lui come tutti gli altri ha speranze".
SQUADRE B — "Gli altri club d'Europa stanno avanti a noi, perché hanno tutti una squadra B nella quale i giovani fanno la giusta esperienza. Da noi invece il gap tra Primavera e Prima squadra è troppo elevata, e non ci permette di avere a disposizione poi giovani subito pronti: bisognerebbe portare il modello delle squadre B anche in Italia".
SUL CAMPIONATO — "La Juve va via, e bisogna stare attenti. In questa prima parte di campionato la Juve è stata eccellente: ognuno alla fine ha quello che si merita. In questo momento all'Inter dobbiamo rimboccarci le maniche, e devo dire meno male che è successo adesso e non nella parte finale del campionato". E ancora: "Rispetto a Milan e Juventus, ci stiamo arrivando: abbiamo fatto comunque dei passi da giganti. Tutto è legato sempre all’aspetto mentale della squadra, alla nostra autostima. Prima calavamo nel secondo tempo e nell'ultima mezz'ora, adesso invece stiamo tenendo tutti i 90'. Arriveremo a quel livello".
PAGELLE — "Il voto a me non lo do, lo dà il presidente e lo date voi. Il voto alla squadra è un 6,5 e so che può fare molto di più. Tutti stiamo ricercando l'eccellenza, perché questa è una squadra di eccellenza. E il 6,5 non ci basta, vogliamo molto di più".
MERCATO — "Non parlo del mio di mercato, figuriamoci di quello delle altre squadre. Se Tevez arriverà nel calcio italiano sarà un gran colpo per chi l'avrà preso e vedremo un altro campione nel calcio italiano".
I CONVOCATI — Ventuno i convocati per Inter-Udinese di domani sera. Ecco l'elenco. Portieri: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Paolo Orlandoni. Difensori: Ivan Ramiro Cordoba, Javier Zanetti, Luca Caldirola, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Cristian Chivu, Marco Davide Faraoni, Yuto Nagatomo. Centrocampisti: Dejan Stankovic, Thiago Motta, Ricardo Alvarez, Esteban Cambiasso, Andrea Poli, Joel Obi. Attaccanti: Giampaolo Pazzini, Diego Milito, Mauro Zarate, Luc Castaignos.