Mascalucia (CT) , 17 febbraio 2012
Montella dà indicazioni a Barrientos.
Alla vigilia del posticipo con la Juve, l'allenatore del Catania all'attacco: "Se pensiamo solo a difendere prestiamo il fianco ai padroni di casa". Il presidente Pulvirenti illustra il progetto per il nuovo impianto
Conte e Montella sono stati compagni di squadra in Nazionale e il passato, parere del tecnico rossazzurro, non si dimentica. Però Juve-Catania non deve diventare una partita scontata: "Ce la giocheremo a viso aperto, perché non abbiamo caratteristiche tali da puntare a una partita esclusivamente difensivista. Sarebbe un errore, sarebbe come prestare il fianco ai padroni di casa".
TRIDENTE — Montella pensa al 4-3-3 con cui ha bastonato il Genoa: "Ma serve la stessa intensità di gioco mostrata contro la Roma. Con alcuni distinguo. Pirlo? All’andata lo marcò a uomo Delvecchio, adesso sia noi che i bianconeri abbiamo una personalità diversa. La Juve è una squadra solida, di personalità. Lotta per lo scudetto perché merita. La polemica sugli arbitri? Io non la giudico, però dico che un direttore di gara può anche sbagliare in buona fede. Sapete che cosa vi dico? Se dovesse sbagliare domani, che lo faccia a nostro favore...".
IZCO UOMO CHIAVE — Catania pensa a marcare Pirlo con Izco (nel 2009 autore del gol vittoria proprio in casa dei bianconeri) sulla stessa direzione: "Mariano - ammette il tecnico rossazzurro - ci potrebbe dare qualcosa in più nelle due fasi di gioco. Pirlo? Magari lo marca Barrientos (ironizza Montella, ndr)".
PRIORITÀ — Ancora l’allenatore dei siciliani: "Il confronto con la Juventus potrebbe darci una spinta significativa in classifica, in caso di risultato positivo. Ma dopo dovremo affrontare un ciclo di partite (Siena, Novara in casa, Cesena) più vicine alla nostra realtà di classifica e determinanti per allontanarci dalla zona più rischiosa e affacciarci nella colonna di sinistra della graduatoria".
ANTICIPAZIONI — Mai, Montella, anticipa la formazione. Però stamane tre nomi sicuri li ha dati in pasto alla stampa: "In porta confermo Kosicky: merita spazio, anche se le mie non sono scelte definitive. Carrizo è un portire di grande spessore, ma quella di Torino, per Kosicky sarà una prova importante". Gli altri due nomi sono Izco e Barrientos, il primo incaricato di dare equlibrio, l’attaccante con la consegna di stupire.
STADIO NUOVO — In mattinata, il presidente rossazzurro, Antonino Pulvirenti, ha anche illustrato di alcuni particolari sul nuovo stadio che sorgerà a Librino, quartiere periferico di Catania: "Lo realizzeremo in tre anni - ha ammesso Pulvirenti - servito da metro e mezzi pubblici. Lo stadio avrà tribune coperte, 35 mila posti a sedere, all’interno comprenderà il centro direzionale del Comune che, negli anni, riscatterà il proprio spazio e ci aiuterà, in questo modo, a coprire le spese totali". Costo dell’opera: 80-100 milioni di euro in un’area di una quarantina di ettari.
Montella dà indicazioni a Barrientos.
Alla vigilia del posticipo con la Juve, l'allenatore del Catania all'attacco: "Se pensiamo solo a difendere prestiamo il fianco ai padroni di casa". Il presidente Pulvirenti illustra il progetto per il nuovo impianto
Conte e Montella sono stati compagni di squadra in Nazionale e il passato, parere del tecnico rossazzurro, non si dimentica. Però Juve-Catania non deve diventare una partita scontata: "Ce la giocheremo a viso aperto, perché non abbiamo caratteristiche tali da puntare a una partita esclusivamente difensivista. Sarebbe un errore, sarebbe come prestare il fianco ai padroni di casa".
TRIDENTE — Montella pensa al 4-3-3 con cui ha bastonato il Genoa: "Ma serve la stessa intensità di gioco mostrata contro la Roma. Con alcuni distinguo. Pirlo? All’andata lo marcò a uomo Delvecchio, adesso sia noi che i bianconeri abbiamo una personalità diversa. La Juve è una squadra solida, di personalità. Lotta per lo scudetto perché merita. La polemica sugli arbitri? Io non la giudico, però dico che un direttore di gara può anche sbagliare in buona fede. Sapete che cosa vi dico? Se dovesse sbagliare domani, che lo faccia a nostro favore...".
IZCO UOMO CHIAVE — Catania pensa a marcare Pirlo con Izco (nel 2009 autore del gol vittoria proprio in casa dei bianconeri) sulla stessa direzione: "Mariano - ammette il tecnico rossazzurro - ci potrebbe dare qualcosa in più nelle due fasi di gioco. Pirlo? Magari lo marca Barrientos (ironizza Montella, ndr)".
PRIORITÀ — Ancora l’allenatore dei siciliani: "Il confronto con la Juventus potrebbe darci una spinta significativa in classifica, in caso di risultato positivo. Ma dopo dovremo affrontare un ciclo di partite (Siena, Novara in casa, Cesena) più vicine alla nostra realtà di classifica e determinanti per allontanarci dalla zona più rischiosa e affacciarci nella colonna di sinistra della graduatoria".
ANTICIPAZIONI — Mai, Montella, anticipa la formazione. Però stamane tre nomi sicuri li ha dati in pasto alla stampa: "In porta confermo Kosicky: merita spazio, anche se le mie non sono scelte definitive. Carrizo è un portire di grande spessore, ma quella di Torino, per Kosicky sarà una prova importante". Gli altri due nomi sono Izco e Barrientos, il primo incaricato di dare equlibrio, l’attaccante con la consegna di stupire.
STADIO NUOVO — In mattinata, il presidente rossazzurro, Antonino Pulvirenti, ha anche illustrato di alcuni particolari sul nuovo stadio che sorgerà a Librino, quartiere periferico di Catania: "Lo realizzeremo in tre anni - ha ammesso Pulvirenti - servito da metro e mezzi pubblici. Lo stadio avrà tribune coperte, 35 mila posti a sedere, all’interno comprenderà il centro direzionale del Comune che, negli anni, riscatterà il proprio spazio e ci aiuterà, in questo modo, a coprire le spese totali". Costo dell’opera: 80-100 milioni di euro in un’area di una quarantina di ettari.