La Juventus conquista lo scudetto 2011-2012 con una giornata d'anticipo sulla fine del campionato. I bianconeri hanno vinto 2-0 a Trieste col Cagliari, e sono a 4 punti sul Milan che ha perso il derby con l'Inter 4-2.
CONTE, SCUDETTO NUMERO 30? PER ME IL NUMERO UNO - "Che scudetto è? Per me il numero uno, il primo che vinco da allenatore". Così Antonio Conte, tecnico della Juve campione d'Italia, ha commentato ai microfoni di Sky dopo la vittoria sul Cagliari. "Sono sensazioni fantastiche - ha aggiunto - siamo veramente contenti, merito dei ragazzi ma onore anche ai vinti: il Milan è stato un avversario fortissimo. A -1 ho capito che la mia squadra aveva ancora birra, mentre loro erano un po' stanchi. Finire il campionato imbattuti sarebbe qualcosa di storico"
SU TWITTER, 'CAMPIONI D'ITALIA, 30 SUL CAMPO' - "Campioni d'Italia, grazie ragazzi. *JuveCampione, #30 sul campo". E' il messaggio della Juve sul profilo ufficiale twitter, dopo la conquista dello scudetto a Trieste da parte della squadra di Conte.
MAROTTA, SU CHAMPAGNE E' SCRITTO N.30 "E' lo scudetto numero 30, assolutamente. Lo abbiamo scritto anche sull'etichetta delle bottiglie, perché 30 sono quelli che abbiamo vinto". Lo ha detto il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta, intervistato da Sky. "'C'é stato un lavoro molto difficile di tutta la società - ha detto ancora Marotta -, dal presidente Agnelli, a Paratici e Nedved, ma ce lo siamo strameritato. Il nostro valore aggiunto è Conte. Come società abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno e in questa stagione abbiamo meritato il tricolore. Abbiamo cominciato a crederci quando abbiamo visto che stava migliorando il livello delle nostre prestazioni". Poi Marotta vuole fare un complimento particolare: "E' soprattutto il titolo di Antonio Conte, la squadra ha risposto in pieno alle indicazioni dell'allenatore". "Del Piero? - conclude il d.g. juventino - Alessandro stava gioendo con noi e non voglio pensare ad altro"
MIGLIAIA IN PIAZZE E STRADE IN CENTRO TORINO - Sono già migliaia i tifosi che affollano le strade e le piazze del centro di Torino, da piazza San Carlo a Piazza Castello, a via Roma, invase in pochi minuti da centinaia di bandiere bianconere e chiuse al traffico dalla Polizia Municipale. Gruppi di giovani tifosi si sono arrampicati sulla statua di Emanuele Filiberto, nel centro di piazza San Carlo, dove continuano a scandire cori e slogan, sventolando bandiere e accendendo fumogeni colorati. Alcuni gruppi scandiscono slogan contro il Milan e contro il Torino.
DIFESA RECORD E ZERO KO,TUTTI I NUMERI - La Juventus vince il 28 scudetto, 26 nell'era su girone unico e torna a fare festa dopo 9 anni, visto che l'ultimo scudetto conquistato e - effettivamente convalidato ai bianconeri - risaliva al 2002/03. Per Conte è il primo scudetto da tecnico, dopo due splendide promozioni in A con Bari e Siena, ma il tecnico leccese sa come si fa, avendo vinto da giocatore 5 titoli tricolori, dal 1994/95 al 2002/03. Come spesso accade nel campionato italiano la forza è stata nella difesa e nel "primo non prenderle". La Juventus è ancora imbattuta dopo 37 giornate (record storico del club bianconero, ma anche del campionato di serie A su girone unico) ed ha la miglior difesa del torneo, con soli 19 gol incassati, record che vale lo scudetto dal 2007/08 ad oggi, e che è stato ulteriormente migliorato nel girone di ritorno, con soli 7 gol incassati e ben 11 partite chiuse senza incassare reti. E' stata una Juventus sempre nelle prime posizioni, laureatasi campione d'inverno, che ha perso il primo posto solo per la neve che ha impedito di disputare regolarmente le gare di Parma prima e Bologna poi, ma che ha visto il controsorpasso decisivo alla 31 giornata con il 2-0 a Palermo e il tonfo casalingo del Milan contro la Fiorentina (1-2). Una squadra che ha fatto del fisico e della resistenza una delle proprie caratteristiche: non sono casuali le cifre che vedono i bianconeri squadra che nella serie A 2011/12 ha migliorato maggiormente i propri risultati nei secondi tempi ( 17 punti) e che vedono quasi il doppio dei gol segnati nelle riprese (41 contro 24), che vince essendo una delle due squadre con meno rigori a favore (3, come il Bologna), che ha solo un bomber in doppia cifra (Matri, 10 - e giocatore più decisivo bianconero - con 14 punti portati alla causa grazie ai suoi gol determinanti -) essendo la cooperativa del gol nella A 2011/12 con 18 marcatori diversi e che - nei momenti di difficoltà - ha avuto un gran contributo dai panchinari, autori di 9 gol quando sono entrati in campo a partita in corso (primato condiviso nella A 2011/12 con Milan e Novara), ma non si può trascurare la straordinaria annata di Marchisio, autore di 9 gol. La chiusura è, noblesse oblige, su Del Piero, reduce dalle 700 gare in bianconero, la storia del club torinese, al suo passo d'addio, ma che sul campo avrebbe raggiunto anche il record di Giovanni Ferrari e Giuseppe Furino, essendo questo il suo ottavo titolo tricolore.
SU TWITTER, 'CAMPIONI D'ITALIA, 30 SUL CAMPO' - "Campioni d'Italia, grazie ragazzi. *JuveCampione, #30 sul campo". E' il messaggio della Juve sul profilo ufficiale twitter, dopo la conquista dello scudetto a Trieste da parte della squadra di Conte.
MAROTTA, SU CHAMPAGNE E' SCRITTO N.30 "E' lo scudetto numero 30, assolutamente. Lo abbiamo scritto anche sull'etichetta delle bottiglie, perché 30 sono quelli che abbiamo vinto". Lo ha detto il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta, intervistato da Sky. "'C'é stato un lavoro molto difficile di tutta la società - ha detto ancora Marotta -, dal presidente Agnelli, a Paratici e Nedved, ma ce lo siamo strameritato. Il nostro valore aggiunto è Conte. Come società abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno e in questa stagione abbiamo meritato il tricolore. Abbiamo cominciato a crederci quando abbiamo visto che stava migliorando il livello delle nostre prestazioni". Poi Marotta vuole fare un complimento particolare: "E' soprattutto il titolo di Antonio Conte, la squadra ha risposto in pieno alle indicazioni dell'allenatore". "Del Piero? - conclude il d.g. juventino - Alessandro stava gioendo con noi e non voglio pensare ad altro"
MIGLIAIA IN PIAZZE E STRADE IN CENTRO TORINO - Sono già migliaia i tifosi che affollano le strade e le piazze del centro di Torino, da piazza San Carlo a Piazza Castello, a via Roma, invase in pochi minuti da centinaia di bandiere bianconere e chiuse al traffico dalla Polizia Municipale. Gruppi di giovani tifosi si sono arrampicati sulla statua di Emanuele Filiberto, nel centro di piazza San Carlo, dove continuano a scandire cori e slogan, sventolando bandiere e accendendo fumogeni colorati. Alcuni gruppi scandiscono slogan contro il Milan e contro il Torino.
DIFESA RECORD E ZERO KO,TUTTI I NUMERI - La Juventus vince il 28 scudetto, 26 nell'era su girone unico e torna a fare festa dopo 9 anni, visto che l'ultimo scudetto conquistato e - effettivamente convalidato ai bianconeri - risaliva al 2002/03. Per Conte è il primo scudetto da tecnico, dopo due splendide promozioni in A con Bari e Siena, ma il tecnico leccese sa come si fa, avendo vinto da giocatore 5 titoli tricolori, dal 1994/95 al 2002/03. Come spesso accade nel campionato italiano la forza è stata nella difesa e nel "primo non prenderle". La Juventus è ancora imbattuta dopo 37 giornate (record storico del club bianconero, ma anche del campionato di serie A su girone unico) ed ha la miglior difesa del torneo, con soli 19 gol incassati, record che vale lo scudetto dal 2007/08 ad oggi, e che è stato ulteriormente migliorato nel girone di ritorno, con soli 7 gol incassati e ben 11 partite chiuse senza incassare reti. E' stata una Juventus sempre nelle prime posizioni, laureatasi campione d'inverno, che ha perso il primo posto solo per la neve che ha impedito di disputare regolarmente le gare di Parma prima e Bologna poi, ma che ha visto il controsorpasso decisivo alla 31 giornata con il 2-0 a Palermo e il tonfo casalingo del Milan contro la Fiorentina (1-2). Una squadra che ha fatto del fisico e della resistenza una delle proprie caratteristiche: non sono casuali le cifre che vedono i bianconeri squadra che nella serie A 2011/12 ha migliorato maggiormente i propri risultati nei secondi tempi ( 17 punti) e che vedono quasi il doppio dei gol segnati nelle riprese (41 contro 24), che vince essendo una delle due squadre con meno rigori a favore (3, come il Bologna), che ha solo un bomber in doppia cifra (Matri, 10 - e giocatore più decisivo bianconero - con 14 punti portati alla causa grazie ai suoi gol determinanti -) essendo la cooperativa del gol nella A 2011/12 con 18 marcatori diversi e che - nei momenti di difficoltà - ha avuto un gran contributo dai panchinari, autori di 9 gol quando sono entrati in campo a partita in corso (primato condiviso nella A 2011/12 con Milan e Novara), ma non si può trascurare la straordinaria annata di Marchisio, autore di 9 gol. La chiusura è, noblesse oblige, su Del Piero, reduce dalle 700 gare in bianconero, la storia del club torinese, al suo passo d'addio, ma che sul campo avrebbe raggiunto anche il record di Giovanni Ferrari e Giuseppe Furino, essendo questo il suo ottavo titolo tricolore.