GENOA-JUVENTUS 0-2
18' aut. Eduardo, 22' Krasic
Non avrebbe dovuto giocare ma Delneri lo ha voluto rischiare lo stesso. Milos Krasic ha risposto presente, ha spaccato l'equilibrio della gara tornando a essere decisivo per la sua squadra. La Juve batte il Genoa grazie a un uno-due arrivato in quattro minuti che ha schiantato la resistenza dei grifoni. Dopo due pareggi consecutivi, con Brescia e Roma, la formazione di Delneri ha trovato una vittoria che permette di accorciare la classifica e di guardare con maggiore serenità al futuro in attesa di superare l'emergenza infortuni che pian piano la Juve sta smaltendo. Una squadra ordinata in mezzo al campo con Aquilani dominatore incontrastato nel dettare i ritmi e i tempi di gico e un Krasic scatenato sulla destra ha messo nei primi 25' alle corde un Genoa apparso un po' meno brillante rispetto alle ultime uscite.
Anche sfortunati gli uomini di Ballardini in occasione del gol subìto e causato da un'autorete di Eduardo che non è riuscito a trattenere un tiro prima deviato da Dainelli, finito sul palo e rimbalzato dietro la sua nuca prima di terminare in rete. Il raddoppio è stato un capolavoro di Krasic abile a incunearsi nella difesa rossoblù prima di calciare un destro verso la porta sul quale Eduardo non è esente da colpe.
Nella ripresa il Genoa ha cercato di alzare il baricentro con gli ingressi di Destro e Kharja e, in parte, i rossoblù sono riusciti a rendersi maggiormente pericolosi dalle parti di Storari. Tuttavia l'attacco è apparso spuntato con un Toni lontanissimo dall'essere quel giocatore cinico sottoporta di qualche anno fa. Nel finale la squadra di Delneri, uscito Aquilani e prima di lui Bonucci per un problema al ginocchio (al suo posto l'ottimo Sorensen), ha cercato di gestire al meglio la palla riuscendoci senza problemi e legittimando una vittoria che riporta i bianconeri in scia di Milan e Lazio.