Nicklas Bendtner starà lontano dai campi per tre mesi. Colpo basso per la stagione dell’’oggetto misterioso’ bianconero, da inizio stagione al centro di velenose critiche sul suo reale valore e ancora a secco di gol nella sua prima stagione italiana con la maglia della Juventus. La gara di ieri sera contro il Cagliari doveva essere l’occasione per una vera e propria svolta.
La voglia di dare la caccia alla sua prima rete gli ha però giocato un brutto tranello: al minuto 44’ viene sostituito per il suo infortunio poi, dopo una notte di speranze, la notizia: il problema agli adduttori è serio e comporterà novanta giorni di stop.
"Grazie mille a tutti per il vostro sostegno e per i tweet ricevuti; incrocio le dita affinché l'ecografia vada bene e che io possa ritornare presto in campo. Sto pregando per questo", questo il messaggio twittato dal numero 17 bianconero ieri sera, una preghiera non accolta dall’esito delle analisi. Il danese non sarà a disposizione di Conte e la principale conseguenza potrebbe essere un cambio di strategia della Juventus sul mercato del prossimo gennaio. Ancora in circolo se voci su un improbabile accordo con Didier Drogba, mentre pare molto più percorribile la pista che porta a Fernando Llorente.
EuroSport
La voglia di dare la caccia alla sua prima rete gli ha però giocato un brutto tranello: al minuto 44’ viene sostituito per il suo infortunio poi, dopo una notte di speranze, la notizia: il problema agli adduttori è serio e comporterà novanta giorni di stop.
"Grazie mille a tutti per il vostro sostegno e per i tweet ricevuti; incrocio le dita affinché l'ecografia vada bene e che io possa ritornare presto in campo. Sto pregando per questo", questo il messaggio twittato dal numero 17 bianconero ieri sera, una preghiera non accolta dall’esito delle analisi. Il danese non sarà a disposizione di Conte e la principale conseguenza potrebbe essere un cambio di strategia della Juventus sul mercato del prossimo gennaio. Ancora in circolo se voci su un improbabile accordo con Didier Drogba, mentre pare molto più percorribile la pista che porta a Fernando Llorente.
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