Non era iscritto ad alcun albo professionale, non aveva mai conseguito una laurea e i redditi che dichiarava come frutto della propria attività di odontotecnico non superavano i 6mila euro l'anno, pur possedendo 53 immobili, di cui 43 terreni e dieci fabbricati. Eppure erano moltissimi i pazienti che si rivolgevano a lui per ottenere delle cure dentali a prezzi assolutamente concorrenziali tanto che, mentre la Guardia di Finanza di Tortona (Alessandria) stava inventariando i medicinali e gli attrezzi odontoiatrici trovati nella taverna di casa trasformata in ambulatorio, si sono presentati quattro clienti che avevano preso appuntamento nei giorni precedenti.
Gli stessi clienti, sentiti poi in atti dalle fiamme gialle, hanno confermato di essere lì «per il dentista» e, in alcuni casi, di «essere in cura da circa 9 anni» o, ancora, che è «sempre stato il dentista di famiglia». Il falso dentista è stato denunciato per esercizio abusivo di professione medica. Le cartelle cliniche e le agende hanno confermato l'alto numero di pazienti che gli si erano affidati, a fronte di prezzi praticati abbattuti di oltre il 50% rispetto a quelli di mercato, per «sistemare dei ponti, curare la carie o fare la pulizia dei denti». Probabilmente tutti ignoravano come nell'ambulatorio improvvisato non esistessero strumenti per la sterilizzazione degli attrezzi o che i farmaci e le attrezzature utilizzate non potevano essere acquistate dal falso dentista.
INDAGINI DELLA GDF Le indagini delle Fiamme Gialle di Tortona sono ora indirizzate ad identificare i veri professionisti che devono per forza aver aiutato l'odontotecnico nell'esercizio della sua abusiva attività odontoiatrica, anche attraverso la consegna abusiva di farmaci, alcuni dei quali trovati scaduti da anni. Nel corso dell'operazione è stato sequestrato il locale adibito a studio medico, le attrezzature utilizzate, numerose protesi, siringhe ed attrezzature medicali. Diversi strumenti utilizzati per ispezionare il cavo orale sono stati trovati in un secchio, in ammollo in una soluzione di acqua e di un detergente casalingo per acciaio inox, tipicamente utilizzato per pulire il piano gas. Nei locali perquisiti è stata poi trovata molta documentazione medico-sanitaria dei pazienti, che saranno chiamati a raccontare ai militari le tipologie di terapia ricevute. La guardia di finanza ha denunciato l'uomo all'Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di professione medica. Le indagini procederanno ovviamente anche per ricostruire il reale giro d'affari del soggetto, alla luce dei guadagni assolutamente irrisori dichiarati.
Gli stessi clienti, sentiti poi in atti dalle fiamme gialle, hanno confermato di essere lì «per il dentista» e, in alcuni casi, di «essere in cura da circa 9 anni» o, ancora, che è «sempre stato il dentista di famiglia». Il falso dentista è stato denunciato per esercizio abusivo di professione medica. Le cartelle cliniche e le agende hanno confermato l'alto numero di pazienti che gli si erano affidati, a fronte di prezzi praticati abbattuti di oltre il 50% rispetto a quelli di mercato, per «sistemare dei ponti, curare la carie o fare la pulizia dei denti». Probabilmente tutti ignoravano come nell'ambulatorio improvvisato non esistessero strumenti per la sterilizzazione degli attrezzi o che i farmaci e le attrezzature utilizzate non potevano essere acquistate dal falso dentista.