Shaaliver Douse aveva 14 anni. Ed è morto per un colpo di pistola alla mascella partito da una delle pistole di ordinanza della polizia di New York. Secondo quanto riferiscono gli agenti Douse era armato. Secondo gli agenti la vittima era armata e non si era arresa.
Due ufficiali con il Dipartimento di Polizia di New York erano di pattuglia a piedi nel Bronx quando verso le tre di notte hanno sentito degli spari. Gli agenti sono accorsi sul posto e hanno trovato il ragazzo con una pistola 9 millimetri che sparava dei colpi in direzione di in un uomo in fuga. Sempre secondo la versione degli agenti, quando al ragazzo è stato intimato di posare l'arma, questo si è rifiutato. Lo ha dichiarato il commissario Raymond Kelly, parlando ai giornalisti. Ha spiegato che non è ancora chiaro se il giovane stesso puntando l'arma verso i poliziotti o verso un uomo che stava fuggendo nella loro direzione. La polizia ha diffuso un video di sorveglianza in cui si vede il 14enne sparare contro un gruppo di uomini fuori da un negozio e poi inseguire una persona che tenta di scappare. La zia di Douse, Quwana Barcene, ha spiegato al New York Post che il ragazzino era figlio unico: «Non è giusto, una madre non dovrebbe seppellire un figlio».
Douse era già stato accusato a maggio di tentato omicidio a danno di un coetaneo che abitava nel suo stesso quartiere.
Due ufficiali con il Dipartimento di Polizia di New York erano di pattuglia a piedi nel Bronx quando verso le tre di notte hanno sentito degli spari. Gli agenti sono accorsi sul posto e hanno trovato il ragazzo con una pistola 9 millimetri che sparava dei colpi in direzione di in un uomo in fuga. Sempre secondo la versione degli agenti, quando al ragazzo è stato intimato di posare l'arma, questo si è rifiutato. Lo ha dichiarato il commissario Raymond Kelly, parlando ai giornalisti. Ha spiegato che non è ancora chiaro se il giovane stesso puntando l'arma verso i poliziotti o verso un uomo che stava fuggendo nella loro direzione. La polizia ha diffuso un video di sorveglianza in cui si vede il 14enne sparare contro un gruppo di uomini fuori da un negozio e poi inseguire una persona che tenta di scappare. La zia di Douse, Quwana Barcene, ha spiegato al New York Post che il ragazzino era figlio unico: «Non è giusto, una madre non dovrebbe seppellire un figlio».
Douse era già stato accusato a maggio di tentato omicidio a danno di un coetaneo che abitava nel suo stesso quartiere.