Avanti di due gol gli azzurri si fanno riprendere dal Wolfsburg, ma il 4-1 dell’andata condanna i tedeschi
Il Napoli è in semifinale di Europa League con pieno merito. Le due gare con il Wolfsburg hanno premiato la superiorità degli azzurri che forti dell’uno a quattro dell’andata hanno però gestito la sfida del San Paolo non senza patemi. È finita due a due con le reti tutte concentrate nella ripresa.
La prima frazione si chiude senza gol, ma il Wolfsburg avrebbe meritato di più. Nella ripresa, invece, il primo acuto era di Mertens: destro a rientrare dalla sua mattonella preferita senza però la dovuta precisione. Al quinto gli azzurri passano in contropiede, con appena due passaggi: palla recuperata al limite dell’area, Higuain da centrocampo fa venti metri con la sfera tra i piedi e pesca Callejon al limite dell’area: controllo e tiro deviato da Rodriguez che diventa imparabile per Benaglio. Per i tedeschi un colpo difficile da assorbire. Così Callejon prima e Britos dopo sfioravano immediatamente il raddoppio: prima era bravo il portiere ospite, poi la conclusione dell’uruguaiano sfilava a lato. Rodriguez al 14’ provava a riscattarsi ma sparava alto dalla distanza. Gli spazi in mezzo al campo aumentavano, Higuain e il neo entrato Insigne con un paio di serpentine infiammavano il poco pubblico presente al San Paolo. Da una loro combinazione nasce il raddoppio: Insigne disegna una parabola meravigliosa per il Pipita, che al volo mette Mertens davanti a Benaglio, la prima conclusione è respinta mentre il tap in del belga è vincente. Klose al 26’ accorciava le distanze con un colpo di testa da azione d’angolo. Il Napoli allargava le maglie della difesa e Perisic pareggiava, sempre di testa, su assist di Guilavogui. Tutto sommato, giusto così. I tedeschi ci credono, Naldo e Dost con un paio di conclusioni si rendono pericolosi, ma è Caligiuri a sfiorare nel finale il gol di una vittoria che comunque sarebbe stata insignificante. In semifinale ci va il Napoli e il San Paolo fa festa.
Il Napoli è in semifinale di Europa League con pieno merito. Le due gare con il Wolfsburg hanno premiato la superiorità degli azzurri che forti dell’uno a quattro dell’andata hanno però gestito la sfida del San Paolo non senza patemi. È finita due a due con le reti tutte concentrate nella ripresa.
La prima frazione si chiude senza gol, ma il Wolfsburg avrebbe meritato di più. Nella ripresa, invece, il primo acuto era di Mertens: destro a rientrare dalla sua mattonella preferita senza però la dovuta precisione. Al quinto gli azzurri passano in contropiede, con appena due passaggi: palla recuperata al limite dell’area, Higuain da centrocampo fa venti metri con la sfera tra i piedi e pesca Callejon al limite dell’area: controllo e tiro deviato da Rodriguez che diventa imparabile per Benaglio. Per i tedeschi un colpo difficile da assorbire. Così Callejon prima e Britos dopo sfioravano immediatamente il raddoppio: prima era bravo il portiere ospite, poi la conclusione dell’uruguaiano sfilava a lato. Rodriguez al 14’ provava a riscattarsi ma sparava alto dalla distanza. Gli spazi in mezzo al campo aumentavano, Higuain e il neo entrato Insigne con un paio di serpentine infiammavano il poco pubblico presente al San Paolo. Da una loro combinazione nasce il raddoppio: Insigne disegna una parabola meravigliosa per il Pipita, che al volo mette Mertens davanti a Benaglio, la prima conclusione è respinta mentre il tap in del belga è vincente. Klose al 26’ accorciava le distanze con un colpo di testa da azione d’angolo. Il Napoli allargava le maglie della difesa e Perisic pareggiava, sempre di testa, su assist di Guilavogui. Tutto sommato, giusto così. I tedeschi ci credono, Naldo e Dost con un paio di conclusioni si rendono pericolosi, ma è Caligiuri a sfiorare nel finale il gol di una vittoria che comunque sarebbe stata insignificante. In semifinale ci va il Napoli e il San Paolo fa festa.