Pentagono: era una delle menti dell'organizzazione terroristica. Nuova allerta all'aeroporto di Kabul
La rappresaglia americana per l'attacco all'aeroporto di Kabul non si fa attendere. Con un raid mirato condotto con un drone nella provincia di Nangahar, gli Stati Uniti colpiscono e uccidono una delle menti dell'Isis-K, l'organizzazione ritenuta responsabile del sanguinoso attentato nel quale hanno perso la vita 13 americani e oltre 100 afgani.
"Le forze armate americane hanno condotto un'operazione anti terrorismo contro uno degli organizzatori dell'Isis-K. Il raid è avvenuto nella provincia di Nangahar, in Afghanistan. Le indicazioni iniziali segnalano che il target è stato ucciso. Non siamo a conoscenza di vittime civili", si legge in una nota di Bill Urban, portavoce del Central Command. L'identità della persona nel mirino non è stata resa nota e non è ancora noto se il raid sarà un caso isolato o uno di una serie. Joe Biden ha autorizzato il raid, mentre il capo del Pentagono Lloyd Austin ha impartito materialmente l'ordine.
L'annuncio del Pentagono segue la nuova allerta lanciata dall'ambasciata americana Kabul, che ha invitato gli americani a non recarsi all'aeroporto: a coloro che sono in queste ore allo scalo è chiesto di lasciare immediatamente in seguito alle "minacce alla sicurezza". Gli Stati Uniti ritengono infatti probabile un nuovo attacco nei prossimi giorni, prima della fine delle evacuazioni il 31 agosto. Nelle ultime 12 ore sono 4.200 le persone da Kabul, riferisce la Casa Bianca sottolineando che dal 14 agosto sono state evacuate 109.200 persone, mentre dalla fine di luglio ne sono state evacuate 114.800. Dopo l'attacco all'aeroporto di Kabul Joe Biden aveva assicurato gli Stati Uniti avrebbero perseguito i responsabili: "vi prenderemo e ve la faremo pagare", ha detto dopo l'attentato a Kabul con le lacrime agli occhi, riportando alla memoria le parole dell'ex presidente George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, è stata ancora più esplicita del presidente: Biden "non vuole" che i responsabili "vivano più sulla Terra". (fonte ANSA)
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Centrato il veicolo
Il drone MQ-9 Reaper, partito da un altro Paese, ha colpito il veicolo su cui viaggiava il bersaglio insieme a un altro terrorista, in una zona isolata. La scelta del tipo di drone e di missili e' stata fatta per garantire la massima precisione e minimizzare il numero di vittime, hanno riferito fonti del Pentagono. Il Nangarhar e' la provincia in cui l'Isis era piu' radicato prima di essere cacciato dall'offensiva dell'esercito afghano e dei talebani.
Fase delicata
Il raid è stato sferrato in una fase molto delicata, a pochi giorni dalla scadenza del 31 agosto per il completamente del ritiro americano e in piena allerta per il rischio di nuovi attentati contro l'aeroporto di Kabul, da cui si sta ultimando il ponte aereo per salvare gli afghani in maggiore pericolo. Il Pentagono ha ammesso che i prossimi saranno i giorni piu' pericolosi. Il presidente americano e la sua vice Kamala Harris sono stati messi in guardia che un nuovo attentato è "probabile": glielo hanno detto gli uomini della Sicurezza nazionale, in una riunione nella Situation Room a cui hanno partecipato anche gli alti comandanti e i diplomatici collegati dall'Afghanistan. Biden, che come presidente è anche comandante in capo delle forze armate, ha autorizzato i vertici militari a fare tutto il necessario per proteggere le truppe.
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Tutti gli italiani che volevano essere evacuati sono stati evacuati dall'Afghanistan assieme a circa cittadini 4.900 afghani", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
"È partito da Kabul il volo dell'Aeronautica Militare che riporterà in Italia, oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l'ambasciatore Pontecorvo e i Carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Sono state giornate infinite e di grande sacrificio per i nostri diplomatici e militari.
Sul campo, fino all'ultimo istante utile, hanno aiutato migliaia di civili afghani, a partire da donne e bambini, a lasciare il Paese, oltre a tutti gli italiani che hanno scelto di tornare a casa". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è convocato martedì 31 alle 11.30 per la audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, "sulla gravissima situazione in Afghanistan e sulle sue conseguenze per la nostra sicurezza nazionale". Ne dà notizia il presidente del Copasir, il senatore Adolfo Urso, il quale evidenzia come "il Copasir sia tenuto costantemente informato sulle operazioni di evacuazione in corso e sulle condizioni di sicurezza nell'aeroporto di Kabul sottoposto agli attacchi del terrorismo.
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È salito ad almeno 200 morti e 200 feriti il bilancio del doppio attentato dell’Isis-K all’aeroporto di Kabul: lo riferisce il Wall Street Journal citando una fonte ufficiale americana. Tra loro 13 militari americani e, come annunciato da Dominic Raab, ministro degli Esteri del governo di Boris Johnson, anche tre cittadini britannici, tra cui un bambino. Il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid fa sapere alla Bbc che – a differenza di quanto ricostruito finora – tra le vittime non ci sono appartenenti all’organizzazione. “L’incidente è avvenuto in un’area controllata dalle forze statunitensi“, spiega. L’agenzia Reuters, invece, riferisce che almeno 28 membri dei Talebani hanno perso la vita. E anche dal Pentagono arrivano informazioni più precise riguardo alla dinamica dell’attacco kamikaze. Innanzitutto, hanno spiegato i portavoce durante il punto stampa, c’è stato un solo attacco bomba, smentendo così quello all’hotel Baron.
La rappresaglia americana per l'attacco all'aeroporto di Kabul non si fa attendere. Con un raid mirato condotto con un drone nella provincia di Nangahar, gli Stati Uniti colpiscono e uccidono una delle menti dell'Isis-K, l'organizzazione ritenuta responsabile del sanguinoso attentato nel quale hanno perso la vita 13 americani e oltre 100 afgani.
"Le forze armate americane hanno condotto un'operazione anti terrorismo contro uno degli organizzatori dell'Isis-K. Il raid è avvenuto nella provincia di Nangahar, in Afghanistan. Le indicazioni iniziali segnalano che il target è stato ucciso. Non siamo a conoscenza di vittime civili", si legge in una nota di Bill Urban, portavoce del Central Command. L'identità della persona nel mirino non è stata resa nota e non è ancora noto se il raid sarà un caso isolato o uno di una serie. Joe Biden ha autorizzato il raid, mentre il capo del Pentagono Lloyd Austin ha impartito materialmente l'ordine.
L'annuncio del Pentagono segue la nuova allerta lanciata dall'ambasciata americana Kabul, che ha invitato gli americani a non recarsi all'aeroporto: a coloro che sono in queste ore allo scalo è chiesto di lasciare immediatamente in seguito alle "minacce alla sicurezza". Gli Stati Uniti ritengono infatti probabile un nuovo attacco nei prossimi giorni, prima della fine delle evacuazioni il 31 agosto. Nelle ultime 12 ore sono 4.200 le persone da Kabul, riferisce la Casa Bianca sottolineando che dal 14 agosto sono state evacuate 109.200 persone, mentre dalla fine di luglio ne sono state evacuate 114.800. Dopo l'attacco all'aeroporto di Kabul Joe Biden aveva assicurato gli Stati Uniti avrebbero perseguito i responsabili: "vi prenderemo e ve la faremo pagare", ha detto dopo l'attentato a Kabul con le lacrime agli occhi, riportando alla memoria le parole dell'ex presidente George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, è stata ancora più esplicita del presidente: Biden "non vuole" che i responsabili "vivano più sulla Terra". (fonte ANSA)
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Centrato il veicolo
Il drone MQ-9 Reaper, partito da un altro Paese, ha colpito il veicolo su cui viaggiava il bersaglio insieme a un altro terrorista, in una zona isolata. La scelta del tipo di drone e di missili e' stata fatta per garantire la massima precisione e minimizzare il numero di vittime, hanno riferito fonti del Pentagono. Il Nangarhar e' la provincia in cui l'Isis era piu' radicato prima di essere cacciato dall'offensiva dell'esercito afghano e dei talebani.
Fase delicata
Il raid è stato sferrato in una fase molto delicata, a pochi giorni dalla scadenza del 31 agosto per il completamente del ritiro americano e in piena allerta per il rischio di nuovi attentati contro l'aeroporto di Kabul, da cui si sta ultimando il ponte aereo per salvare gli afghani in maggiore pericolo. Il Pentagono ha ammesso che i prossimi saranno i giorni piu' pericolosi. Il presidente americano e la sua vice Kamala Harris sono stati messi in guardia che un nuovo attentato è "probabile": glielo hanno detto gli uomini della Sicurezza nazionale, in una riunione nella Situation Room a cui hanno partecipato anche gli alti comandanti e i diplomatici collegati dall'Afghanistan. Biden, che come presidente è anche comandante in capo delle forze armate, ha autorizzato i vertici militari a fare tutto il necessario per proteggere le truppe.
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Tutti gli italiani che volevano essere evacuati sono stati evacuati dall'Afghanistan assieme a circa cittadini 4.900 afghani", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
"È partito da Kabul il volo dell'Aeronautica Militare che riporterà in Italia, oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l'ambasciatore Pontecorvo e i Carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Sono state giornate infinite e di grande sacrificio per i nostri diplomatici e militari.
Sul campo, fino all'ultimo istante utile, hanno aiutato migliaia di civili afghani, a partire da donne e bambini, a lasciare il Paese, oltre a tutti gli italiani che hanno scelto di tornare a casa". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è convocato martedì 31 alle 11.30 per la audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, "sulla gravissima situazione in Afghanistan e sulle sue conseguenze per la nostra sicurezza nazionale". Ne dà notizia il presidente del Copasir, il senatore Adolfo Urso, il quale evidenzia come "il Copasir sia tenuto costantemente informato sulle operazioni di evacuazione in corso e sulle condizioni di sicurezza nell'aeroporto di Kabul sottoposto agli attacchi del terrorismo.
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È salito ad almeno 200 morti e 200 feriti il bilancio del doppio attentato dell’Isis-K all’aeroporto di Kabul: lo riferisce il Wall Street Journal citando una fonte ufficiale americana. Tra loro 13 militari americani e, come annunciato da Dominic Raab, ministro degli Esteri del governo di Boris Johnson, anche tre cittadini britannici, tra cui un bambino. Il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid fa sapere alla Bbc che – a differenza di quanto ricostruito finora – tra le vittime non ci sono appartenenti all’organizzazione. “L’incidente è avvenuto in un’area controllata dalle forze statunitensi“, spiega. L’agenzia Reuters, invece, riferisce che almeno 28 membri dei Talebani hanno perso la vita. E anche dal Pentagono arrivano informazioni più precise riguardo alla dinamica dell’attacco kamikaze. Innanzitutto, hanno spiegato i portavoce durante il punto stampa, c’è stato un solo attacco bomba, smentendo così quello all’hotel Baron.