Riapre l'anno scolastico: sono 7 milioni 830mila gli alunni che tornano sui banchi. La prima campanella è suonata in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto, Trento e Bolzano. Seguono Campania e Toscana, il 15 tocca alla Puglia, Sardegna e Sicilia. Ultimi Abruzzo, Basilicata ed Emilia Romagna, che riprenderanno solo lunedì 19 settembre.
Anno scolastico al via: e scattano subito le manifestazioni di protesta
Ma l'anno scolastico comincia con una serie di mobilitazioni studentesche.In particolare, la Rete degli studenti, dopo i flash mob di lunedì mattina davanti ad alcuni istituti, annuncia per il primo e il 7 ottobre manifestazioni nelle principali città italiane insieme all'Unione degli Universitari. Su grandi striscioni, precisa una nota della Rete, "faremo vedere la scuola e l'università che vogliamo, iniziando un lungo percorso di partecipazione che prenderà vita nei prossimi mesi nei luoghi della formazione con assemblee e iniziative".
Intanto, armati di scontrini, calcolatrici, volantini e numeri giganti, al suono della prima campanella, la Rete degli studenti ha dato luogo ad alcune manifestazioni "presentando il conto al governo e al ministro Gelmini, facendo vedere i danni che questo governo che non sa contare sta causando all'Italia che conta: gli studenti e i giovani di questo Paese". Anche la Federazione degli studenti, in occasione della riapertura delle scuole, annuncia per lunedì alle 16 una manifestazione alla sede del ministero a Roma con uno striscione con la scritta: "Saremo ovunque per salvare una generazione".
"Il movimento dell'Onda del 2008, le manifestazioni dell'ultimo anno, le occupazioni dei monumenti e le lotte congiunte tra lavoratori e studenti sono la dimostrazione di un Paese che si mobilita, una generazione che si riscopre - precisa Dario Costantino portavoce di FdS -. Dietro alla cortina di indifferenza che ricopre l'Italia ci siamo noi, i ragazzi della dispersione scolastica, quelli della disoccupazione giovanile: persone di cui questo governo non si interessa, problemi da mettere da parte oppure da zittire, con la falce dei tagli o con il silenzio colpevole che appiattisce tutto. Saremo ovunque per rendere chiara a tutti la condizione di chi vive in scuole fatiscenti, nell'ansia del domani, nella precarietà dell'oggi".
Scuola, numeri e calendario
Gli alunni vengono così suddivisi: 1 milione e 21mila nella scuola dell'infanzia, oltre 2 milioni e mezzo nella primaria, 1,6 milioni nella secondaria di primo grado ed altri 2 milioni e mezzo frequenteranno le superiori.
Dietro la cattedra ci sono circa 800mila insegnanti, di cui 30mila neo-assunti, coadiuvati da oltre 250mila amministrativi, tecnici ed ausiliari, nei cui profili sono stati immesse in ruolo nei giorni scorsi 33mila persone.
Per potere usufruire del primo ponte gli studenti dovranno aspettare la festa d'Ognissanti, ma anche in questo caso le Regioni hanno deliberato chiusure differenziate: alcune si fermeranno il 31 ottobre, altre mercoledì 2 novembre. Quanto alle vacanze di Natale, cominceranno prima per gli alunni del Molise, dove le lezioni si interromperanno il 22 dicembre.
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