In classe ieri c'era solo Marco (nome di fantasia), perché i genitori dei piccoli della sezione B e i loro figli hanno paura di prendere altre botte. Ha dell'incredibile quel che accade da mesi nella materna ed elementare Bachelet di via del Fringuello, Torre Maura.
C'è un bambino di 5 anni che ha girato diverse scuole, che è considerato «violento» e sua madre che non ne vuol sapere e che appena può tira pugni alla maestra, calci ai papà, morsi ai bambini, minacce un po' a tutti. Da ieri le tre classi di materna sono quasi vuote, alla maestra dopo l'ennesimo ko è stato consigliato di mettersi in aspettativa. I carabinieri vanno e vengono dall'istituto. Alle 17 i genitori di materna ed elementare si riuniscono: «Abbiamo paura per i nostri figli, non solo Marco mena tutti ma sua madre ora li minaccia di morte». Mamme e papà hanno intenzione di picchettare la scuola, finché «la preside non attiverà il servizio di vigilanza del Provveditorato agli studi». Intanto la direttrice ha inviato una relazione ai carabinieri dell'Alessandrino. Sempre ieri un papà e una nonna aggrediti sono stati refertati all'ospedale Villa Irma. Il bambino è arrivato a settembre, la situazione è presto degenerata. Pugni, sassi e forbici verso i bambini, sembra impossibile eppure un piccolo fomentato dalla mamma è in grado di tenere sotto scacco una classe.
«Finché la preside non prende provvedimenti non li mandiamo più a scuola: hanno paura, tornano piangendo, alcuni hanno ricominciato con il pannolino. Il problema è che il ragazzino viene istigato dalla mamma, è lei che gli dice vai a colpire il figlio di quello o di quell'altro. Ha girato le scuole del quartiere, anche alla Corradi ha collezionato denunce: spintona, prende per il collo, tira quel che capita». Serve un sostegno, un supporto, alla famiglia, alla scuola, al bimbo, prima che accada qualcosa di più grave. Se il bambino se la prende soprattutto con i piccoli, la mamma pensa ai grandi: la maestra ha rimediato due pugni allo stomaco, è svenuta, sporto denuncia. Altri genitori dopo aver incassato testate e braccia rotte, sono andati dai carabinieri: si è scoperto che il compagno della donna, romeno, aveva tre procedimenti di custodia cautelare e pur latitante, era presente al consiglio di classe dove sono andati ad arrestarlo. Da allora la signora gira minacciando: «Io non ho più il marito, voi non avrete più i figli». «E noi bloccheremo la scuola, quella dice che va ad ammazzare i bambini». Intanto è saltata la festa di Carnevale, le aule sono deserte, qualcuno ha attivato Save the children. (Il Messaggero)
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