Un raptus, forse dovuto alla loro storia coniugale interrotta anni fa, o un omicidio pianificato. Saranno le indagini a stabilire il movente che ha spinto un 50enne di Bitonto, residente nella frazione di Palombaio, a sparare alcuni colpi di pistola contro la ex moglie, di 47 anni, ferendola gravemente. La donna è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale San Paolo di Bari, mentre il suo ex marito è fuggito.
L'uomo è stato ritracciato dai carabinieri della compagnia di Molfetta e quelli del Reparto Operativo del comando provinciale di Bari a casa della sorella, dove si era nascosto. La donna è ferita in diverse parti del corpo, a un rene, a un polmone e al fegato.
A quanto è stato possibile ricostruire, l'uomo - Rinaldo Modesto, operaio di 50 anni - era geloso dell'ex moglie, Grazia Murgolo. Il ferimento è avvenuto per strada, in via senatore Sylos, nella frazione di Palombaio. La coppia, che ha tre figlie, era separata da circa un anno. Secondo le indagini dei carabinieri, l'uomo era convinto che la moglie avesse un'altra relazione, quindi ieri, nel giorno del compleanno della donna, l'ha attesa sotto casa, l'ha affrontata e, dopo un diverbio, l'ha ferita sparandole con una scacciacani modificata calibro 3.80. Negli anni scorsi, proprio perché vittima della gelosia morbosa dell'uomo, la moglie aveva presentato tre denunce per ingiurie e minacce.
Ieri sera Grazia Murgolo era scesa da casa per portare una teglia di pasta e ceci a casa della madre, residente nel condominio accanto. Ha incontrato l'ex marito con cui è sorto un diverbio. Così ha citofonato a casa, forse per chiedere aiuto a generi e figlie, i parenti si sono affacciati e hanno assistito al ferimento. Per strada è sceso uno dei due generi della coppia e Rinaldo Modesto pare abbia tentato di sparare colpi di pistola anche contro il giovane. Poi il 50enne è poi fuggito. E' scattata la caccia all'uomo da parte dei carabinieri della compagnia di Molfetta e della stazione di Bitonto che, dopo poco tempo, hanno rintracciato l'aggressore a casa della parente, nel centro storico. Modesto non ha confessato, ma ha permesso ai carabinieri di recuperare l'arma usata nel tentato omicidio: era sotterrata e coperta da una pietra nella villa comunale del paese. (La Repubblica)
Cosa ne pensi? Di' la tua!
L'uomo è stato ritracciato dai carabinieri della compagnia di Molfetta e quelli del Reparto Operativo del comando provinciale di Bari a casa della sorella, dove si era nascosto. La donna è ferita in diverse parti del corpo, a un rene, a un polmone e al fegato.
A quanto è stato possibile ricostruire, l'uomo - Rinaldo Modesto, operaio di 50 anni - era geloso dell'ex moglie, Grazia Murgolo. Il ferimento è avvenuto per strada, in via senatore Sylos, nella frazione di Palombaio. La coppia, che ha tre figlie, era separata da circa un anno. Secondo le indagini dei carabinieri, l'uomo era convinto che la moglie avesse un'altra relazione, quindi ieri, nel giorno del compleanno della donna, l'ha attesa sotto casa, l'ha affrontata e, dopo un diverbio, l'ha ferita sparandole con una scacciacani modificata calibro 3.80. Negli anni scorsi, proprio perché vittima della gelosia morbosa dell'uomo, la moglie aveva presentato tre denunce per ingiurie e minacce.
Ieri sera Grazia Murgolo era scesa da casa per portare una teglia di pasta e ceci a casa della madre, residente nel condominio accanto. Ha incontrato l'ex marito con cui è sorto un diverbio. Così ha citofonato a casa, forse per chiedere aiuto a generi e figlie, i parenti si sono affacciati e hanno assistito al ferimento. Per strada è sceso uno dei due generi della coppia e Rinaldo Modesto pare abbia tentato di sparare colpi di pistola anche contro il giovane. Poi il 50enne è poi fuggito. E' scattata la caccia all'uomo da parte dei carabinieri della compagnia di Molfetta e della stazione di Bitonto che, dopo poco tempo, hanno rintracciato l'aggressore a casa della parente, nel centro storico. Modesto non ha confessato, ma ha permesso ai carabinieri di recuperare l'arma usata nel tentato omicidio: era sotterrata e coperta da una pietra nella villa comunale del paese. (La Repubblica)
Cosa ne pensi? Di' la tua!