Dopo i 6 morti di ieri, ancora allerta 2, traffico vietato. Riaperte diverse strade, soccorritori in azione per liberare negozi e box allagati. Salgono le critiche nei confronti del sindaco Vincenzi
L'aurora di un nuovo giorno in una Genova devastata.
Dopo una notte trascorsa senza ulteriori criticità, stamane alle 7.15 ha ripreso a cadere la pioggia su Genova, trasformata in una città-fantasma alla luce dell’ordinanza che dalle ore 6, e sino "a cessate esigenze", vieta il traffico privato sull’intero territorio comunale. Rimane in vigore sino alle 12 di domani lo stato di allerta meteo di livello 2, che potrebbe però essere prorogato di ventiquattr’ore.
PERTURBAZIONE — Una decisione in merito è prevista entro la serata, alla luce dello sviluppo della perturbazione. Nella notte sono state inoltre riaperte molte strade chiuse ieri pomeriggio dopo l’esondazione del rio Fereggiano e del torrente Bisagno, e anche nella zona di Marassi, che ha pagato il prezzo più pesante di fronte alla furia delle acque, i mezzi pubblici hanno ripreso a circolare.
Un'anguilla dopo l'alluvione.
ACQUA SCURA — Vigili del fuoco e mezzi della protezione civile sono al lavoro per aiutare i genovesi a liberare negozi e box dall’onda di fango che li ha travolti. A metà mattina la pioggia sulla città era leggera, nessun aumento delle precipitazioni. Si lavora per ripristinare le linee telefoniche interrotte da ieri e, soprattutto, le condutture idriche. In molte zone, infatti, dai rubinetti esce acqua scura mista a fanghiglia. Sale, intanto, il tono delle polemiche e delle accuse verso il sindaco Marta Vincenzi, che ieri aveva deciso ad esempio di chiudere tutti i cimiteri cittadini, lasciando aperte scuole e uffici.
L'aurora di un nuovo giorno in una Genova devastata.
Dopo una notte trascorsa senza ulteriori criticità, stamane alle 7.15 ha ripreso a cadere la pioggia su Genova, trasformata in una città-fantasma alla luce dell’ordinanza che dalle ore 6, e sino "a cessate esigenze", vieta il traffico privato sull’intero territorio comunale. Rimane in vigore sino alle 12 di domani lo stato di allerta meteo di livello 2, che potrebbe però essere prorogato di ventiquattr’ore.
PERTURBAZIONE — Una decisione in merito è prevista entro la serata, alla luce dello sviluppo della perturbazione. Nella notte sono state inoltre riaperte molte strade chiuse ieri pomeriggio dopo l’esondazione del rio Fereggiano e del torrente Bisagno, e anche nella zona di Marassi, che ha pagato il prezzo più pesante di fronte alla furia delle acque, i mezzi pubblici hanno ripreso a circolare.
Un'anguilla dopo l'alluvione.
ACQUA SCURA — Vigili del fuoco e mezzi della protezione civile sono al lavoro per aiutare i genovesi a liberare negozi e box dall’onda di fango che li ha travolti. A metà mattina la pioggia sulla città era leggera, nessun aumento delle precipitazioni. Si lavora per ripristinare le linee telefoniche interrotte da ieri e, soprattutto, le condutture idriche. In molte zone, infatti, dai rubinetti esce acqua scura mista a fanghiglia. Sale, intanto, il tono delle polemiche e delle accuse verso il sindaco Marta Vincenzi, che ieri aveva deciso ad esempio di chiudere tutti i cimiteri cittadini, lasciando aperte scuole e uffici.